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Blackout in condominio
L’elettricità è ormai una componente fondamentale della vita di tutte le persone.
Basti pensare all’uso quotidiano che facciamo degli smartphone, alla necessità dei collegamenti internet per molti lavori o anche all’uso degli elettrodomestici nelle abitazioni.
Ormai infatti, con gli strumenti di intelligenza artificiale e gli impianti di domotica, le case e gli appartamenti condominiali dipendono dalla presenza dell’elettricità.
Ecco perché un blackout, ossia la temporanea mancanza di corrente elettrica, in un’abitazione o un’intera area geografica, può creare notevoli disagi.
Anche se oggigiorno non sono così frequenti come in passato, è sempre meglio sapere come comportarsi nel caso in cui la corrente venga a mancare per un periodo di tempo più o meno lungo.
Come comportarsi durante un blackout
Sicuramente la prima e forse anche banale indicazione è quella di non farsi prendere dal panico.
In secondo luogo, grazie agli strumenti moderni a disposizione sarà più facile rispetto al passato, riuscire a farsi luce.
La soluzione ideale, è rappresentata da una lampada antiblackout, ossia una lampada di emergenza con una batteria interna, capace di resistere in genere fino a 8 ore.
Nel caso non dovesse essere presente in casa, un’alternativa potrebbe essere quella di accendere delle candele (magari cercandole sfruttando l’app della torcia presente nel proprio smartphone, che quasi tutti abbiamo sempre a portata di mano).
Altra cosa importante riguarda l’eventuale presenza in casa di malati cronici collegati con strumenti medicali alla rete elettrica.
In questo caso sarà necessario informare immediatamente i Vigili del Fuoco (115) illustrando con precisione il problema, i possibili rischi e indicando l’eventuale ospedale di riferimento.
Cosa fare se ci si trova in ascensore durante il blackout
Sicuramente una situazione meno piacevole, rispetto a quella di trovarsi in casa, è l’eventualità di restare bloccati in un ascensore durante un evento del genere.
In questo caso è ovviamente buona regola riuscire a controllare l’ansia, innanzitutto.
Si potrà poi procedere a fare luce, sfruttando lo smartphone o altri dispositivi che si hanno a disposizione per premere il tasto di allarme e contattare la ditta manutentrice.
Nel caso vi siano difficoltà con il pulsante d’allarme o non si riesca a chiamare l’assistenza, è bene fare rumore per segnalare agli altri condomini che si è rimasti chiusi all’interno dell’ascensore.
Ciò che invece è assolutamente sconsigliato, è provare a forzare le porte da soli. Ciò infatti potrebbe complicare i soccorsi, oltre che mettere a rischio la propria incolumità.
Consigli su come aiutare chi è rimasto bloccato in ascensore
Se ci si accerta che qualcuno è rimasto bloccato in ascensore durante un blackout, è importante non farsi prendere dalla frenesia (in particolare se si tratta di un parente o una persona a noi cara).
La cosa migliore è provvedere subito a contattare la ditta di manutenzione o il 115. E laddove possibile provare a distrarre e rassicurare chi è dentro all’ascensore durante l’attesa.
Cosa fare prima di segnalare il guasto
Prima di procedere alla segnalazione di un guasto, è bene accertarsi che il problema non sia in casa.
Bisognerà dunque verificare che non sia scattato il contatore, magari per un sovraccarico dovuto al numero elevato di elettrodomestici in uso contemporaneamente.
Può succedere infatti, che il contatore di casa sia scattato a causa dell’eccessiva richiesta di potenza.
Se questa evenienza si dovesse riproporre frequentemente, sarà bene richiedere un aumento di potenza.
Come segnalare un blackout
Una volta che si è certi che il guasto non è legato al singolo appartamento, ma riguarda il palazzo o anche una zona più estesa, si può procedere con la segnalazione.
Bisognerà contattare il distributore che gestisce le reti (e non il fornitore, che invece si limita a vendere l’energia al cliente finale).
E’ possibile trovare il numero del distributore, oltre che sui siti delle società, anche sul sito Arera dell’autorità per il servizio elettrico, gas, acqua e rifiuti.
Prima di avviare la chiamata, sarà buona norma avere sottomano il codice pod (presente in ogni bolletta), che ti verrà richiesto dall’operatore a cui si segnalerà il guasto.
Inoltre, per una tutela personale, è consigliabile provvedere a registrare l’ora della chiamata, l’interlocutore, la risposta e, una volta terminata l’interruzione del servizio, l’ora di rialimentazione definitiva.
Ti è mai capitato di essere sorpreso da un blackout? Hai seguito i dovuti accorgimenti? Raccontacelo nei commenti.