Grazie ai diversi bonus che si sono aggiunti, anno dopo anno, tanti stabili e famiglie hanno pensato di effettuare degli interventi che riguardino anche le facciate. Uno degli interventi più richiesti è sicuramente quello costituito dall’inserimento di un cappotto termico nelle facciate.

Questo è stato il fulcro anche di un nostro recente intervento realizzato su uno stabile che si trova in Pieve Emanuele.

Ma che cos’è il cappotto termico, e a che cosa serve in modo particolare?

Che cos’è il cappotto termico?

La prima cosa che bisogna chiarire è che cosa sia il famoso cappotto termico.

Con questa espressione si vuole fare riferimento ad un sistema di isolamento termico che consente di ottenere numerosi vantaggi.

Si parla, inoltre, in modo particolare di cappotto esterno, più che di interno, in quanto questo è quello non solo più richiesto, ma anche quello che consente di ottenere i risultati migliori.

A livello più specifico si può indicare come il cappotto termico non sia formato da un solo componente, ma si costituito da più parti.

Al suo interno, infatti, si potranno trovare il collante, il materiale isolante termico (che è costituito da pannelli), i tasselli, l’intonaco, lo strato di rinforzo (chiamato anche armatura) e anche l’intonaco di rifinitura.

Tutti questi elementi non sono solo essenziali al fine di isolare, ma fanno parte proprio di un elenco indicato dall’associazione europea EAE che si è occupata di definire e di certificare un sistema isolante a cappotto, che prende il nome di Etics.

Ecco perché ancor prima di iniziare i lavori sarà essenziale controllare che il sistema a cappotto risponda a quelli che sono i dettami previsti dall’Unione Europea.

Per semplificare ulteriormente la spiegazione relativa a che cosa sia il cappotto termico, si può dire come questo sia costituito da una serie di elementi edili che vengono applicati in modo diretto sulla facciata dell’edificio che si vorrà trattare.

A livello estetico una persona che non sappia che sarà stato applicato un nuovo cappotto termico, non si accorgerà di nulla: l’edificio, infatti, si presenterà come un normale palazzo, o come una casa assolutamente ordinaria.

Il sistema a cappotto termico è stato messo a punto più di 50 anni fa, ed è ormai non solo stato brevettato (soprattutto nei Paesi del nord) ma anche perfezionato anno dopo anno nelle sue prestazioni.

Per comprendere ancora meglio in che cosa consista un cappotto termico, e per vedere quali sono gli effettivi strati che lo compongono, sarà possibile dare un’occhiata a questo video.

Cappotto termico, a che cosa serve?

Tante famiglie, come abbiamo detto, stanno pensando sempre di più di rivolgersi ad imprese specializzate per realizzare lavori di posa del cappotto termico.

Questo perché la funzione di questa parte del condominio, o della propria casa, è essenziale sotto diversi punti di vista.

Innanzitutto, il cappotto termico è un isolante, e questo può già far capire alcuni dei vantaggi essenziali che derivano dall’installazione di tale componente.

Infatti, un palazzo o una casa che siano correttamente isolati dall’esterno potranno beneficiare di un grande livello di risparmio energetico.

Questo perché non avendo un continuo afflusso di aria dall’esterno direttamente sulla parete della propria casa o del proprio alloggio, sarà possibile attivare a temperature inferiori il riscaldamento in inverno, e il condizionamento d’aria durante il periodo estivo.

Si pensi, ad esempio, ad una tenda: questa, nonostante abbia magari una struttura impermeabile, non proteggerà per nulla da caldo e freddo. Ecco che, quindi, se si abitasse in una grande tenda in inverno sarebbe necessario accendere continuamente il fuoco, e in estate bisognerebbe cercare di ridurre la sua temperatura interna con sistemi di raffrescamento.

La conseguenza diretta dell’utilizzo molto meno impattante di riscaldamento e condizionamento d’aria sarà anche dalla riduzione delle emissioni nell’aria. Si sa, infatti, come soprattutto il riscaldamento sia responsabile per la grande produzione di anidride carbonica nelle grandi città come Milano.

Non dovendo attivare continuamente il proprio riscaldamento, sarà possibile anche inquinare di meno.

Lo stesso accadrà per il minor spreco di elettricità in estate per l’attivazione del condizionatore: si stima che nel periodo estivo la presenza di un cappotto termico ben fatto consenta di ridurre fino al 50% l’utilizzo del condizionatore!

Come si può comprendere, inoltre, la riduzione di questi sprechi consente anche di ridurre notevolmente i consumi.

Le vostre bollette dell’energia elettrica, e del riscaldamento, saranno molto meno costose, ma senza farvi soffrire inutilmente il freddo o il caldo!

Bisogna pensare al cappotto termico anche per quelle che sono strutture produttive e per gli uffici, non solo per le case private.

La presenza di un cappotto termico ben fatto consentirà ai lavoratori di avere un maggior confort, di non dover ricorrere a sistemi di riscaldamento e raffreddamento che, spesso, non possono essere modulati sulla base delle condizioni di ciascun reparto o ufficio, e risultano essere spesso fonti di conflitti.

Anche le aziende, quindi, e le industrie potranno beneficiare notevolmente della realizzazione di un buon cappotto termico per i propri stabilimenti.

Inoltre, il cappotto termico aumenta la classe energetica degli edifici, consentendo, quindi, anche di aumentare quello che è il valore di una casa o di un palazzo nel caso in cui si pensi, un giorno, di rivendere o di affittare.

Proprio questo elemento è fondamentale nel momento in cui si voglia anche approfittare del famoso Bonus Facciate: infatti, un intervento che consenta anche di aumentare la classe energetica dell’edificio darà la possibilità di usufruire anche dell’Ecobonus per i lavori che siano stati effettuati.

Infine, un cappotto termico che sia ben fatto consentirà anche di rivedere in modo positiva l’estetica della propria casa o del palazzo nel quale si abiti. La facciata risulterà nuova e si eviteranno problemi di deterioramento e, ancora peggio, di crollo.

Si può, quindi, concludere indicando come la realizzazione di un cappotto termico esterno possa essere vista come una spesa spesso inutile ma risulta, invece, un investimento, sia per il risparmio che consentirà di ottenere a medio e lungo termine, sia per la possibilità di rivalutare un edificio anche sotto il profilo energetico.

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