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Le cassette postali in condominio sono obbligatorie e.indispensabili anche se l’uso sempre maggiore delle email ha dato un duro colpo alle comunicazioni cartacee. Tuttavia, la cosiddetta buca delle lettere è un passaggio fondamentale per i messaggi di natura legale o istituzionale. Ma non solo. Durante le riunioni di condominio avvengono liti, spesso, tra condomini per quanto riguarda la riparazione spese. Che ne dici di fare chiarezza sulle cassette postali in condominio? Proviamo a rispondere ai tuoi interrogativi.
Dove posizionare le cassette postali in condominio?
La prima domanda che si fanno i condomini: dove posizionare le cassette postali in condominio? In base a quanto riportato nel Decreto del 09/04/2001 devono essere sistemate in un luogo che il postino può raggiungere senza difficoltà e senza essere obbligato a suonare per farsi aprire. Nello specifico caso del condominio: “Le cassette delle lettere devono essere raggruppate in un unico punto di accesso” (art. 47).
Ovvero sulla pubblica strada, al limite della proprietà o in un posto aperto al pubblico. Infatti, nelle vecchie abitazioni siamo abituati a vedere il casellario nell’androne del palazzo. Ecco la risposta definitiva a dove mettere le casette condominiali. Il discorso cambia se ci sono accordi differenti con l’ufficio postale.
È obbligatorio sostituire la cassetta postale da interno?
La collocazione esterna delle cassette postali in condominio non è obbligatoria ma, come ti ho già anticipato, la consegna della posta non deve diventare un gioco a ostacoli: il portalettere non deve avere problemi né correre rischi e non è nemmeno tenuto a citofonare.
Per intenderci, se il servizio portineria non è attivo 24 ore su 24 il postino potrebbe avere difficoltà nel recapitare le comunicazioni dei condomini. In questi casi è lo stesso ufficio postale a richiedere lo spostamento del casellario dall’interno all’esterno dell’edificio per consentire al proprio incaricato di svolgere il proprio lavoro senza intoppi. Cosa accade se la posta non arriva a destinazione? Sarai costretto a ritirarla nel punto di giacenza di riferimento. Riceverai l’avviso una sola volta.
Quali caratteristiche devono avere le cassette postali?
L’art. 45 del Decreto Ministeriale del 09/04/2001 parla chiaro: “Lo scomparto di deposito, la forma e le dimensioni dell’apertura devono rispondere alle esigenze del traffico postale e risultare tali da consentire di introdurvi gli invii senza difficoltà particolari” . Le disposizioni nazionali si arricchiscono anche di un provvedimento europeo: UNI EN 13724 che sottolinea gli standard delle cassette postali per quanto riguarda dimensioni, resistenza, sicurezza contro furti e tutela della privacy. Ma approfondiamo.
Le cassette condominiali che seguono la norma devono riportare l’etichetta con il nome del residente dell’abitazione e dell’intestatario, devono essere dotate di un sistema anti antifurto, anti condensa e una zona deposito interna capace di accogliere riviste e formati A4 senza rovinarli o piegarli. Inoltre, le finiture devono avere i bordi arrotondati per non ferire il postino. Se il casellario non rispetta queste caratteristiche puoi provvedere all’adeguamento: “Entro un termine concordato con l’ufficio richiedente” (art. 48).
Dettagli da non dimenticare: il nome dell’intestatario deve essere sistemato al centro della cassetta, deve essere leggibile e mantenersi entro 700mm e 1700mm. Inoltre, sulle cassette postali in condominio non deve essere presente nessun spioncino al fine di salvaguardare la privacy.
Per approfondire: privacy in condominio, quali adempimenti per gli amministratori
Come funziona la ripartizione spese per le cassette postali in condominio?
La ripartizione spese per le cassette postali condominiali è molto più semplice di quanto possa sembrare: in caso di sostituzione e installazione, i costi vanno divisi in parti uguali in base al numero di unità immobiliari esistenti nel palazzo. Per le spese di manutenzione, invece, deve essere il singolo inquilino a sostenerle.
Cassette postali in condominio: condividi i tuoi interrogativi
In quest’articolo ho messo in luce le principali regole da seguire in merito alle cassette postali in condominio. Ti ho illustrato le normative vigenti che dettano legge sull’argomento, la ripartizione spese e i requisiti necessari che ogni dispositivo deve avere. Tu hai altri interrogativi irrisolti? Lascia le tue domande nei commenti.
Il numero di cassette postali esterne al condominio deve per forza essere uguale al numero di appartamenti ?
Ho acquistato un appartamento in un edificio con un totale di quattro unità nell’androne scale ci sono solo tre cassette postali ho chiesto ed ottenuto che fosse messo all’ordine del giorno dell’Assemblea condominiale tale problema ma dopo che è stato approvata la necessità di avere il diritto ad averne una l’amministratore non ha ancora dopo settimane provveduto a suo dire perché due condomini non hanno dato risposta al tipo di buca da scegliere cosa devo fare visto che ho necessità di poter ricevere la posta??
Nel condominio dove ho una casa di vacanza, quindi non sono residente e non ricevo nessun tipo di posta a quell’indirizzo, vogliono spostare le cassette postali all’esterno. Non è stata fatta alcuna assemblea in merito. Sono obbligata ad aderire? E nel caso la maggioranza approvi lo spostamento, devo sostenere le spese? Grazie
Buongiorno,
Per quanto riguarda la cassetta postale del condominio per intenderci quella dove arrivano le bollette inerenti alle spese del condominio e non dei singoli condomini se i condomini chiedessero all’amministratore di avere una copia della cassetta postale é un loro diritto?
Nuovo conduttore io. Chi paga la sostituzione della targhetta della cassetta postale?