L’incubo di tutti i proprietari immobiliari che abbiano sottoscritto una locazione è quello dell’inquilino che non pagha l’affitto.
In effetti, chi si occupi di affittare un appartamento, o un altro tipo di locale, lo farà con uno scopo di lucro, e non vedere i frutti derivanti dal contratto che sia stato sottoscritto, potrà essere davvero un problema.
Moltissimi amministratore di condominio a Milano, e nel resto d’Italia, si ritrovano a dover dirimere controversie tra proprietari ed inquilini per il mancato pagamento dell’affitto, ma sapere come comportarsi in questi casi può sempre essere utile.
Ecco, quindi, qualche consiglio da mettere in pratica verso un inquilino che non paga l’affitto.
Inquilino non paga l’affitto: i consigli utili
Per proteggervi, ma anche agire, nei confronti di un inquilino che non paghi l’affitto si potranno mettere in pratica alcune strategie specifiche.
Eccoti qualche indicazione che ti darebbe anche il tuo amministratore di condominio:
- Sempre la forma scritta
Ovviamente, qui ci riferiamo non al contratto d’affitto ma alle comunicazioni tra te e il tuo inquilino.
Infatti, un contratto d’affitto dovrà sempre essere formulato in forma scritta, pena la nullità del contratto stesso.
Tuttavia, anche le altre comunicazioni con il tuo inquilino dovranno avvenire con questa forma, in modo da avere sempre una prova di ciò che vi siete detti.
Lo “scritto” diventerà utile, e anche elemento di prova, in una conciliazione oppure direttamente in una causa in tribunale contro il tuo inquilino.
- Vigilare sempre
Se il tuo inquilino inizia fin da subito ad avere problemi nel pagare il tuo affitto, allora potrebbe esserci qualche difficoltà nel suo piano economico.
Infatti, un inquilino che abbia sempre pagato regolarmente e che, per una volta, sia in ritardo non dovrà destarti particolari sospetti (anche se, comunque, dovrai mantenere la vigilanza).
Mentre, un inquilino che dopo qualche mese già inizi a ritardare i pagamenti dovrà essere rimesso “in riga”.
Fagli subito presente la situazione e indicagli anche che gli invierai una comunicazione per la dilazione di pagamento, che comunque dovrà costituire sempre un’eccezione e non la regola.
In questo modo saprai di avere il controllo della situazione e di non aver “lasciato correre”.
- Non perdere tempo
Un inquilino che continui a non pagare dopo il primo mese potrà essere l’indice di una difficoltà economica che potrebbe ricadere su di te.
Per questo, ti consigliamo di agire subito, e di non far passare più dei due mesi che in genere sono coperti dalla caparra prima di adire le vie legali.
Sollecita subito il pagamento, mantenendo un tono deciso ma comunque cortese: evita, invece, rappresaglie come il cambio della serratura o altri interventi forzati.
Questi, infatti, ti farebbero passare dalla parte del torto e, alla fine, ti ritroveresti a doverti tu scusare nei confronti dell’inquilino moroso.
- Occupati delle spese
Un inquilino che non paga l’affitto sarà anche moroso per le spese, ovviamente. Siccome sarai tu a doverne rispondere nei confronti del condominio, e del tuo amministratore di condominio a Milano o in un’altra parte d’Italia, ti consigliamo di occuparti subito delle spese.
Eventualmente, potrai rivalerti in un secondo momento nei confronti del tuo inquilino per la parte che non ti abbia ancora versato.
Inquilino che non paga l’affitto: le vie legali
Nel momento in cui avrai già notato che il tuo inquilino non ti paga l’affitto, avresti dovuto attivarti per sapere quale strada prendere dal punto di vista legale.
Il tuo amministratore di condominio ti saprà sicuramente consigliare in merito, ma sappi che, comunque, le procedure legali sono standard e seguono un iter abbastanza semplice che potrai iniziare ad intraprendere già dopo il mancato pagamento della seconda mensilità.
In realtà la legge ti consentirebbe di agire fin da subito, ma come ti abbiamo consigliato cerca prima di parlare con il tuo inquilino per arrivare ad un accordo.
Successivamente, potrai iniziare a procedere come segue:
- Una lettera di diffida
Come prima cosa, ti consigliamo di inviare una raccomandata con ricevuta di ritorno per sollecitare il pagamento del canone, o dei canoni, non pagati.
Allo stesso tempo, potrai indicare al tuo inquilino il termine entro il quale lasciare l’appartamento.
- L’atto di intimazione di sfratto per morosità
Il secondo passo sarà compilare l’atto di intimazione di sfratto per morosità. Questo dovrà essere presentato insieme alla citazione in giudizio dell’inquilino che continui a non pagare.
- Citazione in giudizio
La citazione in giudizio si riferisce alla necessità di convalida dello sfratto, e ti consentirà anche di ottenere una ingiunzione di pagamento.
La comunicazione della citazione in giudizio dovrà essere inviata dal tuo avvocato, e dovrà essere presentata al tribunale competente per il luogo in cui si trovi l’immobile affittato.
Dopo questi passaggi si terrà la prima udienza nella quale l’inquilino può comportarsi in diversi modi:
- Opposizione alla convalida
Il giudice, a questo punto, si occuperà di rinviare il tutto al giudizio ordinario.
- Saldo e termine di grazia
L’inquilino si occuperà di saldare quanto dovuto e richiederà il termine di grazia al giudice. Questo può arrivare a 90 giorni, nei quali l’inquilino si dovrà occupare di saldare quanto ti dovrà ancora pagare.
- L’inquilino non si presenta
In questo caso il giudice potrà emettere l’ordinanza di convalida di sfratto, potrà fissare la data per liberare l’immobile e determinare l’intervento degli ufficiali giudiziari.
Sappi che ottenere questa ordinanza è fondamentale anche per non pagare più le tasse rispetto ai canoni non percepiti.
Inoltre, nel caso in cui l’inquilino abbia avuto il periodo di grazia dal giudice, ma non si occupi di saldare quanto dovuto, potrai notificare quello che si chiama “atto di precetto”.
Successivamente a questo, e dopo 10 giorni in particolare, avrai la possibilità di procedere facendoti aiutare dall’ufficiale giudiziario ed eseguendo, quindi, lo sfratto.
In conclusione
Un inquilino che non paga l’affitto è sempre un problema, ma come hai potuto vedere esistono diversi passaggi che potrai seguire prima di arrivare in giudizio e di intimare uno sfratto vero e proprio.
Ovviamente, molto dipenderà dalla collaborazione dell’inquilino, e nel caso in cui questa non ci sia, avrai il diritto di ricorrere alle vie legali per avere quanto ti spetta.
E qualora abbiate ancora qualche dubbio, contattatemi senza impegno!