In questo periodo di grande difficoltà per molte famiglie, tanti si chiedono come poter tenere fede ai propri progetti per le ristrutturazioni.

Molti amministratori di condominio a Milano si sono trovati a dover fronteggiare le nuove povertà delle famiglie che si occupano di amministrare, e si rende sempre più necessario trovare delle soluzioni.

Per questo è stato annunciato, lo scorso 6 maggio,  un nuovo decreto, all’interno del quale potranno essere previste detrazioni anche pari al 110% per tutte le opere e le forme di ristrutturazione immobiliare che siano finalizzate a consentire un risparmio energetico, sia per le case indipendenti sia per i palazzi.

La normativa, che riguarda le riqualificazioni sia legate alle zone sismiche, sia gli interventi che possano aiutare a portare una casa o un palazzo ad una classe energetica superiore, vale anche per la rimessa a nuovo delle facciate dei palazzi.

Essenzialmente, sarà possibile fare questi interventi a costo zero. Ecco come si potrà usufruire della detrazione, e in che modo questa potrà essere vantaggiosa.

Superbonus dedicato all’edilizia, le detrazioni al 110%

Più nello specifico, gli interventi, per poter usufruire delle detrazioni, dovranno essere realizzati dal primo luglio del 2020, fino al 31 dicembre del 2021.

Saranno ricompresi in questa normativa tutti gli interventi:

  • Che riguardino l’efficienza energetica
  • Che consentano una riduzione del rischio sismico
  • Che consistano nell’installazione di impianti fotovoltaici
  • Che costituiscano una forma di recupero o restauro della facciata esterna degli edifici (in questo caso per tutti gli interventi già a partire dal 1° gennaio del 2020 e fino al 21 dicembre 2021)

Questa possibilità, che sicuramente incontrerà il favore di tutti gli amministratori di condominio a Milano e nel resto del nostro Paese, è stata messa in atto per consentire una rapida ripresa del settore dell’edilizia, molto toccato dalla crisi già prima del problema del Coronavirus, e anche per consentire alle famiglie di effettuare quelli che sono, in definitiva, interventi essenziali.

Ma non è finita qui.

Ecobonus e Sismabonus, portati al 110%

Un’altra ottima notizia riguarda anche i bonus già previsti in precedenza, come l’Ecobonus e il Sismabonus.

Questi, che prima erano rispettivamente al 65% e al 50%, sono stati ulteriormente innalzati, e fino al 2021 sarà possibile usufruire di detrazioni che arriveranno al 110%.

Ecco che, quindi, sarà possibile iniziare, o ultimare, interventi che riguardavano la messa in sicurezza degli edifici, e anche quelli legati alla classe energetica degli stessi.

Superbonus al 110%, cosa spetta alle famiglie

Le famiglie, quindi, potranno usufruire di un grosso aiuto, un aiuto concreto in una situazione come quella attuale.

Si può fare anche un esempio concreto. Si può pensare ad una famiglia che effettui lavori sulla propria abitazione, e che, ovviamente, integri le casistiche viste.

Questa famiglia, magari, spenderà 1000 euro per effettuare i lavori. Poi, si farà la dichiarazione dei redditi, e la famiglia potrà ottenere una detrazione pari al 110% rispetto al costo dei lavori, quindi 1100 euro.

Questa detrazione potrà servire, divisa in cinque quote annuali di pari importo, in compensazione.

Inoltre, sarà possibile, sempre per le famiglie, ottenere, dopo la cessione della detrazione fiscale, uno sconto della fattura pagata pari al 100% dei lavori che siano stati effettuati. Lo sconto sarà applicato in modo diverso a seconda delle situazioni, ma consentirà, comunque, alla famiglia di non pagare praticamente nulla.

Quindi, se la famiglia deciderà di cedere il credito ottenuto all’impresa che abbia fatto i lavori, potrà praticamente ottenere il rinnovamento della propria casa a costo zero.

Se chi farà i lavori cederà il credito ottenuto ad un’agenzia assicurativa, potrà beneficiare di uno sconto pari al 90% per poter stipulare una polizza sui rischi legati alle calamità.

Si può notare, quindi, come le famiglie, a anche a basso reddito, potranno realizzare i lavori magari rimandati per tanti anni, e come anche le imprese che si occuperanno di fare i lavori stessi potranno guadagnarci.

Infatti, come si è visto, le imprese potranno utilizzare il credito d’imposta, oppure potranno ulteriormente cederlo a terzi, per poter ottenere una liquidità immediata e necessaria.

La normativa, infatti, è stata modificata: un tempo non era possibile effettuare più di due cessioni, mentre ora è stato reso possibile.

Si può dire, quindi, che ora il credito di imposta avrà la possibilità di circolare liberamente e potrà essere anche “venduto” agli istituti bancari.

La cessione consentirà alle imprese di non perdere un euro, e sarà servita alle famiglie per potersi permettere i lavori stessi.

Superbonus, quali sono gli obiettivi

In parte, gli obiettivi di questi super bonus si sono compresi, e riguardano la volontà di far ripartire il Paese, aumentando il PIL e generando occupazione.

Il gettito fiscale, quindi, non subirà flessioni, ma non sarà accollato solamente ai privati oppure alle aziende.

Allo stesso tempo, si cercherà di creare una certa uguaglianza tra le famiglie con redditi diversi: fino a poco tempo fa, infatti, solo chi avesse un reddito medio-alto poteva pensare di fare una ristrutturazione, dovendo, infatti, anticipare anche grosse somme.

Oggi, invece, non sarà più così, e sarà possibile garantire il diritto alle riqualificazioni e alle ristrutturazioni anche a chi, normalmente, non potrebbe permettersi nulla del genere.

E poi ci sono gli aspetti più diffusi, primo fra tutti la messa in sicurezza degli immobili. Infatti, aumentando il valore del Sismabonus sarà possibile avere una maggiore diffusione relativamente alle opere di messa in sicurezza di palazzi e case.

Esiste, infine, anche l’aspetto ecologico. Grazie a questi bonus, per i quali si potrà chiedere sempre una spiegazione ulteriore ai propri amministratori di condominio a Milano e nel resto del Paese, si promuoverà una cultura che andrà a ridurre le emissioni.

Si avranno sempre di più impianti fotovoltaici e case che avranno un impatto energetico ottimale. Questo, ovviamente, si tradurrà anche in una riduzione delle spese generali a carico delle famiglie, come quelle legate all’energia elettrica e al consumo di gas.

Questa normativa, quindi, potrà avere degli effetti a cascata molto positivi che consentiranno di guardare al futuro con un maggiore, e sicuramente rinnovato, ottimismo.