Stai per andare a vivere in condominio? Bene, puoi contare sul supporto dell’amministratore e dei vicini.Non sarà sempre tutto rose e fiori ma con il tempo ti sentirai parte di una grande famiglia, una micro società con le sue regole e buone pratiche che permettono al sistema funzionare.Tuttavia, prima di iniziare questa avventura hai dei dubbi. D’altro canto, chi non ne ha. Ecco perché ho raccolto 10 domande e risposte sul condominio. Con un’occhiata puoi trovare la soluzione ai tuoi interrogativi principali. Sei pronto? Cominciamo.

Che cos’è il condominio?

Proviamo a dare una semplice definizione di condominio prima di capire cosa dice la legge. Il condominio è un edificio – un palazzo – le cui parti sono divise tra condomini,ognuno dei quali vive in un appartamento. Ecco quello che sostiene l’articolo 1117 del Codice Civile in seguito alla riforma del condominio entrata in vigore a giugno 2013: “Sono oggetto di proprietà comune dei proprietari delle singole unità immobiliari dell’edificio, anche se aventi diritto a godimento periodico e se non risulta il contrario dal titolo:

1) tutte le parti dell’edificio necessarie all’uso comune, come il suolo su cui sorge l’edificio, le fondazioni, i muri maestri, i pilastri e le travi portanti, i tetti e i lastrici solari, le scale, i portoni di ingresso, i vestiboli, gli anditi, i portici, i cortili e le facciate.

2) le aree destinate a parcheggio nonché i locali per i servizi in comune, come la portineria, incluso l’alloggio del portiere, la lavanderia, gli stenditoi e i sottotetti destinati, per le caratteristiche strutturali e funzionali, all’uso comunem>.

3) le opere, le installazioni, i manufatti di qualunque genere destinati all’uso comune, come gli ascensori, i pozzi, le cisterne, gli impianti idrici e fognari, i sistemi centralizzati di distribuzione e di trasmissione per il gas, per l’energia elettrica, per il riscaldamento ed il condizionamento dell’aria, per la ricezione radiotelevisiva e per l’accesso a qualunque altro genere di flusso informativo, anche da satellite o via cavo, e i relativi collegamenti fino al punto di diramazione ai locali di proprietà individuale dei singoli condomini, ovvero, in caso di impianti unitari, fino al punto di utenza, salvo quanto disposto dalle normative di settore in materia di reti pubbliche”.

Come si convoca l’assemblea di condominio, che cos’è?

L’assemblea condominiale regola la vita nello stabile, è un organo che gestisce beni e servizi. Le decisioni dell’assemblea si esprimono con le deliberazioni assembleari alle quali devono attenersi tutti i condomini, assenti o dissenzienti. L’assemblea viene convocata dall’amministratore di condominio. Ma non solo. Può essere anche richiesta da due condomini che rappresentino 1/6 del valore dell’edificio. In questo caso si tratta di assemblea straordinaria, dai un’occhiata alle domande successive.

La convocazione della riunione deve avvenire in anticipo, almeno 8 giorni prima. Chi può partecipare? I proprietari delle unità abitative, delegati con delega, usufruttuari, gli inquilini, l’amministratore e, se necessario, tecnici che devono svolgere lavori nell’edificio. L’amministratore non è presente? I condomini devono redigere il verbale e consegnarglielo.

Assemblea ordinaria e straordinaria differenze

Quali sono le differenze tra assemblea ordinaria e straordinaria? Presto detto, l’assemblea ordinaria deve svolgersi almeno una volta all’anno e riguarda le questioni amministrative come: conti della gestione, dei preventivi di spesa e del consuntivo dell’anno precedente. Mentre l’assemblea straordinaria può essere convocata ogni qualvolta è necessario per discutere di questioni più gravi. Ad esempio, quando un condominio deve installare impianti centralizzati per la ricezione della tv o se deve effettuare dei lavori che possono creare fastidi alla vita di palazzo.>

Quali sono i doveri dell’amministratore di condominio?

Domande e risposte sul condominio, uomo elegante

L’amministratore di condominio deve mantenersi al di sopra delle parti, comportarsi come un buon padre di famiglia e non cadere in conflitti di interesse. E ti dico di più: deve cercare di risolvere le dispute che si creano tra condomini, provando a evitare il ricorso all’autorità giudiziaria.

Detto in altre parole, l’amministratore è come un arbitro che tiene sotto controllo i giocatori e verifica il rispetto delle regole in campo. Ho ancora qualcosa da dire a riguardo. La carica dell’amministratore -con la nuova riforma- dura un anno +1, tranne se viene richiesta la revoca. E per eleggere un nuovo amministratore in assemblea deve esserci la metà + 1 dei condomini. Questi ultimi devono rappresentare almeno 501,00 millesimi della tabella di proprietà.

Che cos’è e a cosa serve il regolamento di condominio?

Il regolamento di condominio contiene le regole per disciplinare la vita di palazzo. Sono norme che interessano l’amministrazione, uso delle parti comuni, la divisione delle spese. Ma non è tutto. In questo vademecum trovi anche i diritti e gli obblighi di ciascun condomino. Il regolamento condominiale viene accettato dall’assemblea di maggioranza. Ti stai chiedendo se questo documento è obbligatorio? La risposta è sì se il numero dei condomini è superiore a 10. In sua assenza i rapporti tra condomini vengono stabiliti dalle norme sull’uso delle cose comuni. Queste linee guida per il condominio possono essere riviste da uno più condomini.

Definizione di regolamento contrattuale: cosa vuol dire?

Hai capito che cos’è il regolamento di condominio, passiamo alla definizione di regolamento contrattuale. Di cosa sto parlando? Te lo spiego subito, è un atto scritto che deve essere accompagnato ai contratti di acquisto delle unità immobiliari e accettato dagli compratori. In assemblea deve essere approvato all’unanimità e tutti i condomini devono essere d’accordo. Il regolamento contrattuale è più restrittivo in quanto limita i diritti che gli abitanti hanno nelle loro proprietà individuali e sulle parti comuni. Inoltre, dà maggiori diritti e poteri a uno o più condomini.

Uso della bacheca condominiale: quali avvisi esporre?

Gli avvisi da esporre in bacheca riguardano argomenti generali. Ad esempio, il cattivo funzionamento degli impianti. Naturalmente, attraverso questo strumento non possono essere divulgati dati sensibili che riguardano i condomini.

Quali sono le parti comuni del condominio?

Per chiarire questo punto faccio riferimento all’articolo 1117 del Codice Civile. Le parti comuni di un condominio sono: le scale, l’atrio, le facciate, il suolo su cui è costruito l’edificio, i muri portanti. Tutti i condomini possono usare le cose comuni e modificarle senza arrecare danni all’edificio. Ma Una volta apportate le modifiche anche gli altri condomini devono poterne usufruire. L’art. 1118, 1° comma del Codice Civile sostiene che il diritto di ciascun condomino sulle parti comuni è proporzionale al valore dell’unità immobiliare che gli appartiene.

Condomino moroso, cosa fare?

In linea di massima quando c’è un condomino che non paga le spese l’amministratore può richiedere un decreto ingiuntivo nei suoi confronti. E’ lo stesso Codice Civile a prevederlo con il nuovo articolo numero 63. Inoltre, per rendere esecutivo il decreto serve lo stato di ripartizione degli oneri approvato in assemblea. In caso di cessazione chi subentra al morso deve pagare i contributi dell’esercizio precedente e di quello in corso.

Animali in condominio, cosa dice la legge?

Secondo articolo numero 1138 del Codice Civile i regolamenti assembleari non possono porre questo divieto. Gli animali domestici, come il cane e il gatto, vengono considerati senzienti e parte di una famiglia. L’unica situazione in cui il divieto animali domestici è indiscutibile? Deve essere previsto dal contratto di locazione.

Domande e risposte sul condominio: tu ne hai?

Queste sono solo alcune domande e risposte sul condominio. Brevi linee guida che possono aiutare a risolvere i tuoi dubbi in maniera rapida. Hai bisogno di saperne di più? Hai bisogno di una consulenza? Contattami. Ti aiuterò nel miglior modo possibile. E lascia pure le tue domande nei commenti.