L’ emergenza Coronavirus ha obbligato le persone a tirare la cinghia, e a cercare dei modi per risparmiare.

Se nella Regione Lombardia, con l’ordinanza del 4 aprile 2020, e con la successiva ordinanza del 6 aprile, è stata individuata una serie di modifiche, che riguardano anche l’attività dell’amministratore di condominio, è anche vero che l’attività di chi amministri è spesso orientata anche a risolvere i piccoli problemi dei condomini.

È bene, quindi, sapere come ci si può comportare, che cosa bisogna evitare, e anche come risparmiare al meglio.

I lavori di casa e nel condominio

L’ordinanza della Regione Lombardia numero 521, e la successiva ordinanza numero 522, hanno previsto la possibilità per l’amministratore di condominio di svolgere il così detto lavoro agile.

Per questo, l’amministratore potrà continuare a fornire i propri servizi, ma potrà non essere materialmente presente in ufficio.

Sono ancora ammessi gli adempimenti riferiti ai servizi indifferibili e urgenti, ma solo dietro appuntamento nel caso in cui si preveda il contatto con il cliente.

Queste ordinanze riguardano anche la manutenzione e le autorizzazioni per la sicurezza.

Per questo motivo, si prevede come al cura e la manutenzione riguardi le aree verdi, come, ad esempio, quelle delle aree comuni, e le attività sempre di manutenzione che si rendano necessarie al fine di prevenire incidenti.

Essenzialmente, quindi, si prevede sicuramente la possibilità di una messa in sicurezza di un condominio, ma solo per lo stretto necessario.

E, allora, come fare con i lavori di casa e nelle aree comuni?

Se questi non sono inderogabili, bisognerà portare un po’ di pazienza. Un esempio può essere quello della sostituzione di una lampadina che non sia necessaria ai fini della sicurezza (magari perché sono presenti altre luci che consentono comunque di vivere tranquillamente nel palazzo), oppure il fatto di dover tagliare l’erba del giardinetto condominiale.

Allo stesso modo, non si dovrebbe chiamare il proprio amministratore per problemi di liti condominiali che non siano “pressanti”. È ovvio che, nel caso in cui ci sia una pericolosa fuga di gas sarà possibile rivolgersi anche all’amministratore, ma in molti casi si potrà evitare.

Le ordinanze della Regione Lombardia, inoltre, prescrivono come l’amministratore di condominio resti comunque e sempre il sorvegliante del palazzo e si debba occupare di garantire la sicurezza altrui.

Quindi, non si verrà lasciati soli dall’amministratore, ma non sarà neppure un comportamento corretto quello di chi lo contatti anche per problematiche non urgenti e non necessarie.

All’interno delle proprie abitazioni, quindi, ci si potrà occupare di svolgere anche piccoli lavoretti che aiutino a risparmiare.

Ad esempio, prima di chiamare un idraulico per sturare un lavandino, si potrà provare da soli, e lo stesso può accadere per altri tipi di lavoretti.

Questo vi farà risparmiare e, al tempo stesso, eviterà contatti che potrebbero compromettere la vostra e la altrui salute.

Emergenza Coronavirus, come risparmiare sull’uso del frigorifero

Un elettrodomestico sicuramente molto usato in questo periodo è il frigorifero.

Questo, soprattutto se riempito molto, come accade con le “grandi spese” delle ultime settimane, potrebbe consumare molto e, al tempo stesso, rovinarsi.

Ecco perché si potranno mettere in pratica alcuni accorgimenti grazie ai quali risparmiare e prevenire i danni al proprio frigorifero.

Si potrà regolare il termostato, come prima cosa. Questo dovrà essere impostato tra il livello minimo e quello medio.

La temperatura dovrà essere quella della così detta modalità “Eco”, e potrà essere di +5 gradi per il frigo, e di -18 gradi per il freezer. Per gli elettrodomestici più vecchi si potrà impostare la classica rotellina sul numero 4.

Si dovrà cercare di non caricare troppo i ripiani, e si dovranno distanziare il più possibile i prodotti, in modo da far circolare regolarmente l’aria, risparmiando energia e, quindi, denaro.

Infine, sarà ovviamente da evitare la pratica di aprire e chiudere continuamente il proprio frigorifero.

Emergenza Coronavirus, come risparmiare sull’uso dell’auto

Con l’emergenza Coronavirus sono stati ridotti notevolmente gli spostamenti, ma alcune persone sono ancora obbligate a prendere l’auto ogni giorno.

Per poter risparmiare anche sotto questo profilo, si potranno adottare alcuni accorgimenti utili.

Innanzitutto, si dovrebbe ridurre davvero al minimo l’uso dell’auto, magari preferendo la bici (che può essere usata, anche da decreto, per gli spostamenti lavorativi) soprattutto nelle giornate più belle, e per le distanze piccole e medie.

Per chi debba usare necessariamente l’auto, si dovrà cercare di moderare la velocità, in modo da ridurre l’utilizzo del carburante.

Anche la scelta della pompa di benzina presso la quale fare rifornimento sarà importante: si potrà controllare il prezzo applicato, e in questo modo si arriverà a risparmiare anche alcune decine di euro.

Nella marcia si dovrà evitare il più possibile di viaggiare con i finestrini abbassati, che aumentano la resistenza all’aria, e quindi portano a consumare di più. Lo stesso accade per l’uso del condizionatore e del riscaldamento.

Infine, si dovrà studiare il percorso più breve, e visto che ci sarà molto meno traffico, sarà davvero possibile notare un risparmio sull’uso dell’auto.

Emergenza Coronavirus, bollette in calo

Sicuramente un dato positivo è quello legato alla riduzione del costo di luce e gas per i prossimi mesi.

È stata l’ARERA ad indicarlo nel recente comunicato del 26 marzo del 2020. Questo perché le materie prime costano molto meno, e le loro quotazioni sono ai minimi storici, almeno per gli ultimi otto anni.

Quindi, si stima che per l’elettricità si potrà notare una riduzione del 18,3%, mentre per il gas del 13,5%.

Per arrivare, però, a risparmiare ancora di più si potranno seguire alcune semplici regole.

Innanzitutto, si dovrà regolare l’uso dei dispositivi elettronici, spegnendo ciò che non si usi, dalla tv al computer: questo soprattutto per i più giovani, che tendono a tenere tutto acceso!

Lo stesso accade per l’uso del gas: non bisognerà sprecare l’acqua calda, ma si dovrà cercare di vivere come si farebbe di solito.

Il gas usato per cucinare potrebbe, ovviamente, essere usato un po’ di più, ma anche in questo caso il buonsenso potrà evitare l’impennata nelle bollette nonostante la riduzione del costo delle materie prime.