La serenità della vita condominiale non dipende solo dagli inquilini, dai loro rapporti e dal loro regolamento. Un fattore importante è costituito anche dalla sicurezza nei servizi dei cosiddetti fornitori del condominio.

In questa categoria si possono far rientrare tutti coloro che, da soggetti esterni, collaborano con i condomini e il condominio stesso per lo svolgimento di diverse attività (manutenzione, pulizia, ecc.).

Ad esempio, nel momento in cui sia necessario cambiare un citofono si potrà chiamare un elettricista che sarà il fornitore del condominio per questa attività.

Ogni amministratore di condominio a Milano, e anche in tutte le altre città, saprà quanto sia importante poter contare sulla collaborazione di fornitori certificati che siano affidabili, veloci e che offrano il miglior rapporto qualità/prezzo.

Ecco, quindi, quali dovrebbero essere i punti sui quali ci si dovrebbe concentrare nello scegliere i fornitori del condominio.

Chi sceglie i fornitori del condominio?

Innanzitutto, sarebbe bene stabilire in quale modo vengano scelti i fornitori del condominio.

In linea generale, l’amministratore può occuparsi di scandagliare il mercato, nel caso in cui vi sia una specifica esigenza, per capire a chi potersi rivolgere. Successivamente, l’assemblea può approvare il preventivo che sarà sottoposto da parte dell’amministratore a tutti i condomini.

L’amministratore grazie alla sua esperienza è infatti la persona più indicata per richiedere e selezionare i pareri e preventivi più convenienti, ma soprattutto per trovare le imprese migliori in modo da garantire i servizi ad hoc per le esigenze del condominio. Può inoltre richiedere in quale modo potrebbe svolgersi una collaborazione continuativa tra il professionista e il condominio stesso.

In queste situazioni potrà chiedere altri preventivi, in modo da poter decidere arrivando alla maggioranza legale per determinare chi si occuperà dello svolgimento dei lavori.

 Il singolo condomino e la spesa urgente

Nel momento in cui vi sia la necessità di effettuare un intervento urgente, sembra che sia possibile da parte anche di un singolo condomino richiedere l’intervento del fornitore del condominio.

Questo viene indicato dall’articolo 1134 del Codice Civile, per il quale, ovviamente, vale il principio dell’improrogabilità dell’intervento.

Infatti, viene definita una spesa urgente come quella che non si potrebbe rimandare, a meno di mettere in pericolo l’incolumità dei condomini o l’integrità del condominio stesso.

Esempio può essere la situazione nella quale un cornicione si stia per staccare, oppure una mancata attivazione dell’illuminazione in tutto il condominio.

Negli altri casi, così com’è stato ribadito più volte dalla giurisprudenza, se il condomino si occupa di chiamare un professionista, sarà lui a sostenere la spesa affrontata e non l’intero condominio.

Quindi, chi abbia bisogno di un intervento potrà comunque chiamare i classici numeri presenti nella bacheca del condominio, ma se questo non rientrerà in un intervento urgente si dovrà anche sobbarcare il costo della manodopera e dei materiali impiegati.

 Come scegliere i fornitori del condominio

Ogni amministratore di condominio a Milano, e in moltissime altre parti d’Italia, si sarà trovato di fronte alla necessità di scegliere i fornitori del condominio più adeguati allo scopo.

Quali criteri si devono rispettare per scegliere un fornitore condominiale?

Innanzitutto, sarà fondamentale prendere in considerazione i titoli, le autorizzazioni e le certificazioni del professionista che si occuperà di svolgere i lavori all’interno del condominio.

Infatti, chiamare un parente di un condomino per fargli un favore senza controllare che sia autorizzato a svolgere il proprio mestiere, sarà controproducente per tutto il condominio se non addirittura dannoso.

In secondo luogo bisognerà valutare anche le referenze che il professionista avrà ottenuto durante la sua attività: ci si potrà informare su quelli che saranno stati i lavori già svolti dal fornitore del condominio.  Invece di scegliere un soggetto dall’elenco del telefono, sarà più vantaggioso informarsi chiedendo pareri a chi abbia già svolto le attività richieste.

Questo può essere il classico caso di chi debba svolgere dei lavori di ristrutturazione: ci si potrà rivolgere a chi li ha già commissionati per chiedere le referenze in merito all’impresa impegnata nel rifacimento dello stabile.

Inoltre, ci si dovrà accertare anche dell’onestà del professionista: molti, infatti, propongono di svolgere una parte di lavori in nero allo scopo di far pagare di meno il condominio.

Questo non è un comportamento accettabile, soprattutto perché, nel caso in cui si dovessero verificare dei problemi sarebbe ben difficile dimostrare le responsabilità di chi abbia effettivamente svolto le attività.

Per capire, poi, se un professionista abbia le competenze necessarie sarà spesso sufficiente un colloquio preliminare: il fornitore esperto sarà subito in grado di rispondere a domande tecniche complesse e senza lasciare nulla al caso.

Chi, invece, tenderà a tergiversare probabilmente cercherà semplicemente di “accaparrarsi” il lavoro ma, nel concreto, potrebbe non essere realmente in grado di svolgerlo in modo adeguato.

 Cambiare i fornitori del condominio

Pur avendo accertato le competenze specifiche dei fornitori del condominio, potrebbe capitare di voler cambiare il professionista che si occupi di una certa materia.

Come fare?

L’assemblea che vuole un nuovo contratto di fornitura o anche solo sottoscrivere delle nuove condizioni contrattuali, potrà affidarsi nuovamente all’amministratore che si è occupato di cambiare le condizioni contrattuali o di “licenziare” il fornitore, per gestire al meglio il cambio che si viene a creare tra i rapporti e le condizioni economiche esistenti.

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