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Di questo certificato si sente particolarmente parlare dopo tutte le modifiche che sono state portate a compimento dal comune di Milano al regolamento che regola come debba essere fatto il certificato di idoneità statica edifici Milano, i requisiti, le modalità di presentazione e perfino le sanzioni. Per eliminare qualsiasi dubbio, brevemente, verranno date tutte le informazioni necessarie.
Il certificato di idoneità statica: cos’è e perchè farlo
Quando si parla di certificato di idoneità statica appartenente ad un qualsiasi edificio o immobile non si fa altro che citare un documento molto importante che afferma che tutte le strutture portanti della costruzione presa in esame sono state create secondo le norme in vigore e risultano essere in totale sicurezza. Questa certificazione inoltre fa parte anche della documentazione che viene richiesta quando si intende fare la domanda per l’agibilità di un edificio, in sostituzione al certificato di collaudo statico previsto dalla legge 1086/71. Poter fare redigere questa certificazione da parte dei professionisti è di grande importanza principalmente per la mappatura delle idoneità statiche di qualsiasi città, specialmente quando si parla di edifici che risultano essere molto vecchi e quindi instabili. Inoltre nelle fasi antecedenti alla creazione di questo documento si va a verificare l’effettiva condizione di sicurezza che vi è all’interno di un qualsiasi immobile, cosa che può arrivare a salvare delle vite in caso si notino grossi problemi strutturali. Per questo motivo viene disposta la creazione di questa certificazione molto importante da parte di professionisti, venendo richiesta da un amministratore di condominio, da proprietari immobiliari e rappresentanti legali del caso.
Conseguenze in casi di inadempienza
Dopo le modifiche apportate al regolamento riguardante la stipulazione della certificazione di idoneità statica, i proprietari di immobili o anche l’amministratore di condominio di Milano è obbligato a rispettare le norme in vigore, per non incorrere nelle sanzioni che sono:
– revoca del certificato di agibilità dell’immobile o dell’edificio;
– inalienabilità del bene, con conseguente documento da allegare agli atti in caso di compravendita della struttura;
Quando è obbligatorio richiedere l’idoneità statica?
Secondo il regolamento stabilito dai comuni e dalla legge, il certificato di idoneità statica deve essere necessariamente richiesto per tutti quei fabbricati o immobili entro e non oltre i 50 anni dalla data in cui è stato effettuato il collaudo per la verifica della stabilità dell’edificio stesso (secondo le normative vigenti nel periodo in cui è stata effettuata questa operazione). In caso l’edificio non esista ancora si rimanda la creazione della certificazione alla data di ultimazione dei lavori. Un’altra categoria di immobili che devono essere sottoposti a controlli per poterne verificare l’effettiva sicurezza e stabilità sono anche quelli che hanno visto interventi di manutenzione straordinaria, vedendo metà della loro superficie interessata dai lavori appena citati; inoltre anche il restauro, il risanamento conservativo, il cambio di destinazione d’uso prevede la stipulazione del certificato di stabilità. Per quanto riguarda invece tutte quelle strutture che superano i 50 anni di distanza dalla data di collaudo è disposta l’immediata creazione di questo documento, dove va necessariamente indicato ogni elemento che non risulti essere a norma con le regole stabilite dalla legge in questo momento. Vi è anche da citare che in questo caso l’idoneità statica deve essere affiancata anche da un certificato dove si attesta lo stato di conservazione, dove vengono stilati tutti i rischi di crollo, e lo stato di sicurezza di tutti gli elementi strutturali di un edificio e non (come ad esempio facciate, parapetti).
Cosa si deve fare per poter ottenere la certificazione l’idoneità statica
Per quanto riguarda invece l’ottenimento del suddetto documento vi è da dire che deve essere un esperto del settore edilizio, come un geometra o un ingegnere a dover valutare in maniera idonea il fabbricato. Durante l’ispezione dell’immobile da valutare il tecnico andrà a considerare diversi fattori riguardanti la struttura, come ad esempio la geometria dell’edificio stesso, l’epoca in cui è stato edificato (e quindi anche le norme che erano in vigore in quel periodo). Inoltre le indagini andranno anche a comprendere tutti gli interventi di manutenzione che il fabbricato stesso ha subito durante gli anni, modifiche, ampliamenti e ammodernamenti. Il tecnico dovrà anche constatare che tipologia di terreno è presente nei dintorni dell’edificio stesso, osservandone la natura e le condizioni, specialmente per quanto concerne la valutazione delle fondamenta della struttura. In questi casi è possibile che il tecnico specializzato si avvalga delle conoscenze di un geologo, per valutare attentamente la resistenza del terreno a determinate sollecitazioni e i materiali che compongono la superficie stessa. Per quanto riguarda le strutture portanti si procede all’analisi della tipologia che caratterizzano questa parte dell’edificio, valutandone non solo l’elemento principale con cui sono state edificate, ma anche la presenza di eventuali lesioni, assestamenti strutturali o difetti che possono essere indice di un indebolimento o cedimento. In caso vi fosse bisogno il tecnico indicherà tutti gli interventi da portare a compimento per il rinforzo della struttura stessa o per l’adeguamento alle norme antisismiche in vigore.