Indice dei contenuti
Il 30 giugno 2017 l’installazione delle termovalvole è diventata obbligatoria per legge. Nello specifico, l’obbligo riguarda tutti quei condomini serviti da impianti di riscaldamento centralizzati. Hai consultato gli amministratori di condominio a proposito? Ti sei mosso in tempo e stai rispettando tutti i requisiti necessari? Scoprilo in questo articolo.
Installare termovalvole: cosa sapere
Sì, l’installazione di termovalvole è obbligatoria per legge è l’obbligo è stato imposto da Bruxelles. La direttiva europea 2012/27/UE introduce l’uso delle termovalvole per gli edifici muniti di impianto di riscaldamento. Quindi alla base di questa idea c’è una politica “green” dal punto di vista ambientale e dello spreco.
Infatti, è stato provato che l’utilizzo di questa semplice tecnologia riduce i consumi fino al 23% grazie alla gestione intelligente del riscaldamento. Quest’ultimo agisce in modo differente per ogni singolo ambiente ottimizzando le spese. Chiaramente questa percentuale rappresenta una stima e non è una cifra assoluta e sempre valida.
Tanti sono i dubbi circa l’effettiva l’applicazione di questo onere. Fortunatamente, il Ministero dello Sviluppo ha rilasciato una serie di faq (frequently asked questions) proprio a proposito dell’obbligo di legge.
Il documento è stato realizzato in collaborazione con ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie) e CTI (Comitato termotecnico italiano). Per la buona riuscita del testo sono state consultate anche le associazioni di categoria.
Tra i 17 chiarimenti trattati nel testo ci sono le sanzioni a cui si va incontro in caso di mancato rispetto della norma e la suddivisione delle spese, oltre che i vari obblighi. Le multe, in caso di inadempienza, variano da 500 a 2500 euro. Risultato? Conviene mettersi in regola: una singola valvola costa tra i 70 e i 100 euro, un prezzo abbordabile se si pensa alle pesanti sanzioni.
Le termovalvole sono obbligatorie per tutti?
In sintesi, non sono obbligatorie per tutti. Nel caso specifico, se le termovalvole non garantiscono un effettivo risparmio in termini di consumi, non è necessario installarle. Chiaramente il tutto va certificato da una relazione tecnica effettuata da un’azienda a un progettista abilitato.
Anche i singoli termosifoni potrebbero non essere sottoposti a obbligo se si dimostra l’impossibilità di installare sistemi di termoregolazione e contabilizzazione. Anche questo deve essere testimoniato da una relazione tecnica, ma con riferimento alla normativa specifica: UNI EN 15459.
Ricapitolando: le uniche eccezioni alla regola avvengono quando sussiste l’impossibilità di installazione dell termovalvole, e quando l’operazione non comporta comunque un beneficio in termini di consumi.
Leggi anche: come risparmiare sul riscaldamento condominiale
Termovalvole: consigli d’uso
Solitamente i regolatori variano in una scala da 1 a 5. Solitamente 3 è il valore ideale in quanto corrisponde grossomodo a 20 gradi celsius. Per sincerarsi dell’effettivo valore è utile fare una prova la prima volta con un termometro e regolarsi di conseguenza. Ricorda di non sprecare la tua energia: valori troppo alti possono portare a brutte sorprese nella bolletta, oltre che a un’eccessiva escursione termica tra interno ed esterno.
Termovalvole: la tua esperienza
La normativa europea ha dato una spinta per un utilizzo più accurato dell’energia, evitando sprechi e rispettando maggiormente l’ambiente. E tu? Vivi in un condominio con impianto di riscaldamento? Hai già chiesto informazioni al tuo amministratore di condominio? Lascia la tua esperienza nei commenti e se hai dubbi richiedimi un preventivo. Ti aiuterò nel miglior modo possibile.