Quante volte ti sei trovato nel bel mezzo di un black-out a Milano, riuscendo ad arrivare al tuo appartamento solo grazie all’intuito? Tante scommetto. Le luci di emergenza rappresentano una necessità molto sentita dai condomini. La domanda ricorrente è sempre la stessa: sono obbligatorie o no in un condomino? Con questo articolo cerchiamo di fare chiarezza.

Le luci di emergenza cosa sono e a cosa servono?

Le luci di sicurezza in un condominio servono a illuminare le vie di fuga e gli spazi comuni. Il loro scopo principale è quello di garantire la sicurezza delle persone. Tante le situazioni in cui l’illuminazione di emergenza può essere un vero e proprio salva vita: durante un’evacuazione, un cortocircuito della corrente elettrica, di fronte a barriere architettoniche. Rappresentano un valido aiuto anche per chi deve compiere operazioni potenzialmente pericolose.

In altre parole, le luci di emergenza identificano i passaggi pericolosi: scale e ascensori. Soprattutto in caso di calamità naturali svolgono una funzione importante: evitano il panico. Piccolo consiglio: in situazioni di emergenza lascia la porta di ingresso aperta, le luci provenienti dalla strada ti aiuteranno a orientarti. Ancora una cosa: è buona abitudine avere in casa una lampada di emergenza portatile.

Scegliere le luci di sicurezza

Le luci di emergenza più diffuse sono quelle gestibili da un sistema domotico. Ovvero lampadine che si accendono appena va via la luce. Ce ne sono di diverse versioni. Le più funzionali ed eleganti? Quelle a parete da inserire nelle placche a parete. Una soluzione di maggiore durata è il generatore di corrente elettrica. Lo sai a cosa serve, vero? Questo strumento mette in funzione le luci e altri apparecchi elettrici. Lo so cosa stai pensando: “Ma è rumoroso?” Niente paura, esistono anche modelli più silenziosi. Anche le luci a led sono utili. Possono essere sistemati per creare percorsi luminosi sui gradini, sulle maniglie delle porte, sugli spigoli.

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Cosa dice la legge

Ti sorprenderà sapere che nel regolamento di condominio non c’è alcun cenno sulla questione luci di emergenza. Ti dico di più: in condominio non si applicano particolari leggi di sicurezza a persone o cose. C’è però il D.M.268/94 e la normativa UNI-EN 81(se nell’edificio c’è un ascensore).

Quest’ultima dà particolare attenzione al tema dell’illuminazione. Ecco cosa dice: “l’illuminazione naturale o artificiale, a livello del pavimento in prossimità della porta di piano, deve essere non inferiore a 50 lx in modo che l’utente possa vedere cosa succede quando apre la porta di piano per entrare in cantina, anche nel caso di mancanza di illuminazione di questa”.

C’è anche il 246/87 che risponde in maniera chiara alla domanda iniziale. In pratica, le luci di emergenza sono obbligatorie in quegli edifici con altezza antincendio superiore a 32 metri. L’illuminazione può essere alimentata da un sistema autonomo, centralizzato o localizzato. E deve durare per tutto il tempo necessario a un eventuale sfollamento. Le luci di sicurezza sono consigliabili anche per le altezze intermedie tra i 24-32 metri.

La luminosità di emergenza è necessaria anche se nel condominio sono presenti lavoratori. In questo caso l’amministratore di condominio a Milano svolge il ruolo di datore di lavoro. Deve far rispettare quindi le disposizioni di cui al D. Lgs. n. 81/2008 in materia di luci di sicurezza.

Amministratore di condominio a Milano

Le luci di emergenza sono obbligatorie ma solo in situazioni particolari. Tu cosa ne pensi? Il tuo condominio è provvisto di un sistema di illuminazione di sicurezza? Lascia la tua opinione nei commenti!