Il successo del Superbonus 110

Si può affermare con certezza che quello del Superbonus 110 è stato un intervento molto apprezzato da parte degli italiani.

A conferma di ciò basta guardare un po’ di numeri pubblicati da Enea, l’agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile.

Sul sito si legge infatti che al 31 agosto 2021, il totale nazionale degli investimenti ammessi a detrazione ha raggiunto quota 5,68 miliardi di euro.

Ed oltre 37mila sono le richieste depositate per l’apertura di cantieri.

Un vero e proprio boom, che probabilmente ha convinto il Governo a posticipare di un ulteriore anno i termini per le richieste.

Confermata dal Cdm la proroga del Superbonus 110

E’ di qualche giorno fa infatti la notizia che “Il sentiero programmatico per il triennio 2022-2024 consente di coprire le esigenze per le cosiddette politiche invariate e il rinnovo di numerose misure di rilievo economico e sociale”.

Questo è quanto riportato all’interno della Nadef, ossia la Nota di Aggiornamento del Documento di Economia e Finanza.

Per cui oltre ai sostegni al sistema sanitario, al Fondo di Garanzia per le PMI e agli investimenti innovativi è prevista la proroga degli incentivi all’efficientamento energetico degli edifici.

Ecco perché si è provveduto a pubblicare in Gazzetta Ufficiale, il decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze.

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Le tipologie del Superbonus

E’ utile ricordare in questa sede che l’incentivo in questione si divide in due tipologie di interventi.

Da un lato infatti c’è il Super Ecobonus. Questo fa riferimento alle agevolazioni riguardanti i lavori di efficientamento energetico degli immobili.

Dall’altro c’è invece il Super Sismabonus. In questo caso gli incentivi riguarderanno gli interventi relativi alle spese sostenute per l’adeguamento antisismico.

Qual è l’obiettivo del prolungamento del Superbonus 110?

La tanto attesa proroga prevede due novità particolarmente rilevanti.

In primo luogo si è cercato di rendere più snelle le procedure e tutta la parte burocratica riguardante la legittimità degli edifici.

Ma lo scopo reale di questa estensione è da ricercare nell’allargamento del beneficio della detrazione massima a nuove tipologie di immobili.

La semplificazione dell’iter burocratico

Il processo per semplificare l’iter burocratico dell’accesso al Superbonus 110, era già stato avviato in estate.

Il decreto del 6 agosto, ha infatti introdotto la cosiddetta CILA unica.

Con questo nuovo modulo non sarà più necessaria l’attestazione di stato legittimo, particolarmente complessa e onerosa.

Al contrario al suo interno dovranno essere contenuti solo le informazioni essenziali, indicando gli estremi del permesso di costruire o del provvedimento che ha legittimato l’immobile.

Mentre nel caso di edifici la cui costruzione sia stata completata prima del 1° settembre 1967 sarà sufficiente una dichiarazione.

In tal modo è stato possibile eliminare le lunghe attese necessarie per l’accesso alla documentazione degli archivi edilizi dei Comuni.

Tutto ciò ha avuto anche un impatto dal punto di vista economico, con un risparmio di circa 110 milioni di euro. Cifra che potrà così essere reinvestita in spesa produttiva.

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Chi rientra nel Superbonus 110 dopo il prolungamento

Come detto, oltre alla semplificazione burocratica, la proroga prevista comporta anche un allargamento dei beneficiari di tale incentivo.

In particolare, questo allargamento riguarderà, persone fisiche fuori dall’esercizio d’impresa, condomini, cooperative di abitazione a proprietà indivisa, IACPP, organizzazioni di volontariato e associazioni, società sportive dilettantistiche.

Sono inoltre ammessi alberghi, agriturismi, ristoranti, impianti sportivi, scuole paritarie, strutture religiose, case di cura, convitti, seminari e conventi, orfanotrofi e ospedali. Per questi ultimi rimane il vincolo rappresentato dal volontariato.

Le scadenze attuali per l’accesso al Superbonus 110

Quanto detto finora dovrà in ogni caso essere confermato in via definitiva con l’approvazione della Legge di Bilancio 2022.

Al momento può comunque risultare utile ricordare i termini che sono attualmente validi in base a quanto previsto dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della Legge 101/2021 sul Fondo Complementare al PNRR.

Per i condomini la scadenza è fissata al 31 dicembre 2022, ma senza l’obbligo di aver realizzato il 60% degli interventi entro il 30 giugno 2022.

Per le persone fisiche con edifici plurifamiliari da 2 a 4 unità il termine è previsto per il 31 dicembre 2022 se entro il 30 giugno 2022 viene raggiunta la quota di 60% di SAL.

Infine per gli ex IACP, è prevista una fino al 31 dicembre 2023 nel caso di raggiungimento della quota di 60% di SAL entro il 30 giugno 2023.

Il tuo condominio ha già provveduto a sfruttare il Superbonus 110? Raccontacelo nei commenti.