Per molti , la soluzione migliore contro il caldo impietoso dell’estate sono le tende da sole su balconi e terrazze del condominio. Sembrerebbe una scelta personale, eppure non è proprio così. L’installazione delle tende, infatti, pur rientrando nel novero delle attività astrattamente lecite anche senza bisogno di autorizzazione condominiale, influiscono sul decoro architettonico dell’edificio.
Prima di fare un investimento del genere, dunque, conviene prendere in considerazione alcuni aspetti. Prima di tutto è opportuno consultare il regolamento condominiale (link) e verificare se esistono disposizioni in merito alle tende da sole. Inoltre, se il sottobalcone non è parte comune, ma di proprietà esclusiva del proprietario del balcone, l’installazione deve essere preceduta dall’autorizzazione all’aggancio da parte del proprietario del suddetto balcone. Per una maggiore sicurezza, si può sempre chiedere all’Amministratore di condominio a Milano.
La questione principale, tuttavia, resta il decoro architettonico dell’edificio. Per decoro s’intende l’estetica del fabbricato data dall’insieme delle linee e delle strutture che connotano lo stabile stesso e gli imprimono una determinata, armonica fisionomia ed una specifica identità. La Cassazione ha stabilito che l’alterazione del decoro architettonico è rilevante sono in presenza di danno economico e che le tende da sole sono entrare oramai a far parte della percezione comune di un edificio. Quindi non possono essere considerate lesive dell’estetica.
Attenzione però al colore delle tende da sole. È sempre bene utilizzare tonalità che si abbinino al colore della facciata. La disarmonia cromatica, infatti, potrebbe essere considerata lesiva.
Superati il regolamento condominiale e la questione del decoro, resta un altro aspetto da valutare: i permessi amministrativi, necessari se la tenda da sole si affaccia su una via pubblica. Inoltre, se il palazzo ha una rilevanza storico-artistica potrebbe essere necessario chiedere l’autorizzazione alla sovraintendenza competente per il territorio.