Per godere maggiormente degli spazi esterni come terrazzi e balconi, si possono utilizzare varie soluzioni, dalle tende da sole alle tettoie, dalle pensiline alle verande. Tuttavia, prima ancora di realizzare qualsivoglia opera e ampliamenti, è necessario richiedere delle autorizzazioni al Comune di appartenenza in base al tipo di struttura che si decide di installare per non incorrere nel reato di abuso edilizio.

In base alla tipologia di struttura che si vuole installare sul terrazzo o sul balcone, infatti, cambiano anche i permessi. Inoltre, se si abita in un condominio, si deve informare l’amministratore di condominio a Milano e gli altri condomini per non creare disagio ad alcuno e interferire con il regolamento condominiale.

Prima di recarsi in comune per effettuare la richiesta per il permesso di costruire una tettoia o altro, bisogna capire in quale categoria rientra la struttura che si vuole installare, in modo da identificare il titolo abilitativo per il quale si deve richiedere l’autorizzazione.

Va subito precisato che le autorizzazioni da richiedere variano da comune a comune, poiché non esiste una normativa unitaria a livello nazionale. Quindi è bene consultare il Regolamento Edilizio del proprio comune e richiedere una consulenza di un tecnico abilitato (geometra o architetto), per il proprio caso specifico.

In linea generale, i manufatti amovibili (strutture precarie che si possono rimuovere senza particolari lavori) e di modeste dimensioni possono essere installati anche con una semplice Comunicazione di Inizio Lavori (CIL), dal momento che rientrano nel settore di edilizia libera. Le strutture fisse o che implicano un incremento di metratura (rendendo abitabile lo spazio chiuso), invece, necessitano quasi sicuramente di permesso di costruire (valido per 3 anni a partire dall’inizio dei lavori) e la Dichiarazione di Inizio Attività (DIA).

Nel caso specifico della tettoia, c’è da fare un distinguo. Se la struttura ha una dimensione minima e serve più per estetica o per coprire quel tanto che basta per riparare il proprietario di casa, non necessita del permesso di costruire. Se, invece, la dimensione della tettoia ha un impatto maggiore tanto da essere amovibile (dunque decade il concetto di precarietà dell’opera) e finisce per creare un’area vivibile, sarà necessario richiedere l’apposito permesso di costruire.