L’aumento dei prezzi nelle bollette

L’uso delle risorse energetiche come gas ed elettricità è da sempre un punto dolente per il nostro Paese.

In base all’andamento del mercato delle materie prime infatti, siamo spesso costretti a fare i conti con possibili rialzi dei costi da pagare nelle bollette alla fine del mese.

L’aumento dei costi, relativo soprattutto a quest’ultimo periodo può essere ricondotto a diversi fattori.

In primis infatti, a seguito del periodo di lockdown è aumentata la domanda di combustibili fossili, mentre l’offerta di questi ultimi non è cresciuta di pari passo.

Dunque si è verificato un calo delle consegne di combustibile in Europa da parte di Russia e Norvegia.

A ciò va poi aggiunto il contestuale aumento dei prezzi dei permessi pagati dalle aziende per l’emissione di anidride carbonica (i cosiddetti Ets).

Infine, un altro ruolo di non poco conto è legato alla sensibile riduzione dei venti nell’area del Nord e del Baltico, che ha portato Paesi che avevano investito molto sull’eolico e il solare come il Regno Unito, a ricorrere all’utilizzo del gas per produrre energia elettrica.

La situazione in Italia

A fronte di queste criticità possiamo ben capire che l’Italia si trovi ad affrontare un problema piuttosto complesso.

Infatti è bene ricordare che nel nostro Paese il gas naturale è una fonte energetica indispensabile, in quanto viene impiegato per produrre circa il 40% dell’energia elettrica.

Dunque il sostanzioso aumento del suo prezzo ha ovviamente dei riflessi significativi anche sul costo dell’elettricità.

Infatti, dal primo gennaio 2022 lo scatto degli incrementi è stato del 55% per l’elettricità e del 41,8% per il gas.

 

L’impatto sulle famiglie

Ciò comporta in termini monetari un rincaro di luce e gas pari complessivamente a 89,7 miliardi, di cui 30,8 in capo alle famiglie e 58,9 alle imprese.

Per capire meglio la problematica, basti pensare che la copertura stanziata dal Governo per mitigare i costi addizionali è pari a 5,5 miliardi, ossia poco più del 6% del totale.

In base a questi dati, l’Osservatorio Nazionale Federconsumatori ha calcolato dunque quale sarà l’impatto che il 2022 avrà sui conti delle famiglie, stimando un caro-bollette che pari a circa 1.200 € annui sui consumi energetici a famiglia.

Bonus bollette luce-gas

Per cercare di riequilibrare almeno in parte la situazione, il governo ha disposto ulteriori risorse per rafforzare il bonus bollette luce e gas, tramite sconti in bolletta, per tutti coloro che ne hanno diritto.

Tra questi vi sono i nuclei familiari con 4 o più membri e un Isee sotto i 20 mila euro, le famiglie con massimo tre componenti e un valore dell’Isee inferiore a 8.265 euro, i percettori del Reddito di Cittadinanza o della Pensione di Cittadinanza ed infine i malati gravi costretti all’utilizzo di apparecchiature salvavita.

L’entità del bonus per l’energia elettrica sarà di 128 euro per le famiglie con massimo due componenti, 151 euro per i nuclei familiari con massimo quattro membri e 177 euro per nuclei composti da più di quattro componenti.

Diversa è la situazione per quanto riguarda il gas. Infatti, in questo caso, l’importo del bonus varia in base alle modalità di utilizzo e della zona climatica in cui la famiglia ha la residenza.

In ogni caso, per poter accedere a tali agevolazioni non dovrà essere presentata alcuna domanda in quanto il bonus risulta in automatico per tutti coloro che hanno presentato la Dsu (Dichiarazione Sostitutiva Unica) e l’Isee per altri servizi.

Dunque lo sconto verrà applicato in automatico da Arera all’interno delle bollette di luce e gas.

Sarà invece necessario presentare la richiesta presso i Comuni o i Caf, per coloro che hanno diritto all’agevolazione a causa di gravi condizioni di salute.

Aumenti in bolletta gas e luce

Possibilità di rateizzazione dei pagamenti

Oltre ai bonus previsti dal governo, la stessa Arera ha predisposto un piano di rateizzazione dei pagamenti per i clienti domestici che si trovano in che si trovino in condizioni di morosità relativamente alle bollette di luce e gas emesse tra gennaio e aprile 2022.

Tale piano prevede il pagamento di metà dell’importo nella prima rata, mentre la restante parte viene suddivisa in rate di almeno 50 euro non gravate però da interessi.

Per poter aderire a tale rateizzazione però il cliente deve manifestare espressamente tale volontà.

Mentre nel caso in cui il cliente non dovesse rispettare il piano prestabilito, il venditore può procedere con la sospensione della fornitura di energia elettrica o del gas.

Cosa ne pensi di questi rincari e degli interventi previsti per aiutare le famiglie? Faccelo sapere nei commenti.