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Quali regole seguire per installare un condizionatore in un condominio
La stagione estiva porta con sé il bel tempo, ma più ci addentra nei mesi centrali dell’anno più il caldo e l’afa iniziano a farsi sentire.
Ecco perché è importante farsi trovare pronti per poter combattere la calura estiva. Meglio premunirsi di apparecchi che possono darci un po’ di refrigerio, soprattutto per chi in questo periodo è ancora alle prese con il lavoro (spesso da casa) e non può partire per le vacanze.
Tra i dispositivi più apprezzati per rinfrescare l’aria in casa, c’è sicuramente il condizionatore. Ma per chi vive in condominio è importante fare attenzione a diversi aspetti riguardanti l’installazione e l’utilizzo.
I regolamenti comunali per l’installazione dei condizionatori
In primo luogo, bisogna considerare che ciascun Comune può definire particolari limitazioni o divieti per quanto riguarda i condizionatori.
In molti casi, i regolamenti comunali mirano a definire delle distanze ben precise per il loro posizionamento o prevedere la necessità di una certificazione di conformità per l’installazione.
In alcune città può poi ad esempio essere previsto uno specifico divieto, in particolare nei centri storici, per salvaguardare il decoro e l’armonia degli edifici.
Installare un condizionatore in un condominio
Solitamente l’installazione di un condizionatore in uno stabile non prevede la necessità di richiedere il consenso dell’assemblea.
E’ bene comunque tener presente che nel caso di un apparecchio che preveda un elemento esterno, è buona norma comunicare in anticipo all’amministratore, tramite mail o lettera, il tipo di installazione che si andrà ad eseguire.
Infatti, il regolamento condominiale, potrebbe prevedere specifiche disposizioni riguardo il posizionamento del condizionatore o la suddivisione degli spazi comuni.
Conoscendo le possibili limitazioni condominiali, si potrà così evitare di essere soggetti ad eventuali contestazioni future da parte di altri condomini.
Linee guida generiche per l’installazione di un condizionatore
Per quanto riguarda il montaggio di un dispositivo esterno, ogni condominio può definire delle proprie linee guida più o meno restrittive.
Ad esempio in alcuni palazzi viene fatto divieto di installare l’apparecchio in questione sulla facciata principale del palazzo (ciò in realtà è previsto anche dall’articolo 1122 del codice civile, che di fatto vieta l’esecuzione di opere che possano recar danno al decoro architettonico dell’edificio).
Al di là delle restrizioni dei singoli condomini, bisogna però tener conto che in base a quanto stabilito per legge, l’unità esterna va collocata 3 metri sotto la soglia delle finestre o del balcone del piano superiore. Tale distanza si riduce poi a 1,5 metri nel caso in cui l’installazione rischi di ostruire eventuali vedute panoramiche (art. 905 Codice Civile).
Inoltre è fondamentale lo scolo dell’acqua di condensa venga incanalato in modo corretto, al fine di evitare il cosiddetto “effetto pioggia” sui passanti e gli inquilini dei piani inferiori.
Tutelarsi contro condizionatori rumorosi dei vicini
Tra le varie problematiche che possono essere causate dai condizionatori, vi è anche quello della rumorosità.
Ecco perché per evitare spiacevoli battibecchi con i vicini è sempre buona norma informarsi sulla silenziosità dell’apparecchio che verrà posto all’esterno.
Infatti, come già spiegato in un precedente articolo, nel caso di vicini rumorosi esistono diverse strade da percorrere per richiedere la cessazione dei rumori molesti: dal dialogo tra condomini, alla diffida, fino alla tutela in sede civile o addirittura penale.
A livello personale siamo dell’idea che sia sempre meglio prevenire possibili litigi, per il benessere psicologico ed economico di tutti gli interessati.
Tipologie di condizionatori
In generale quando si parla di condizionatori si fa riferimento a dispositivi fissi. Ovvero quelli che prevedono l’installazione della sola unità di ventilazione all’interno. Mentre il compressore viene solitamente sistemato all’esterno.
Tale tipologia comporta diversi vantaggi, in quanto viene comandato tramite un telecomando, è più silenzioso rispetto ad altri sistemi proprio per via della presenza esterna del compressore e in alcuni casi offrono la possibilità di scegliere tra aria calda e fredda (rendendoli utili anche nei periodi freddi).
Nel caso però in cui possano sorgere dei problemi relativi all’installazione esterna dell’apparecchiatura, come visto nei precedenti paragrafi, è possibile ricorrere ai condizionatori portatili.
Questi ultimi pur avendo l’inconveniente di essere più rumorosi, sono particolarmente funzionali in quanto possono essere spostati facilmente da un ambiente all’altro e garantiscono buone performance specie se usati in stanze di grandezza inferiore ai 50mq.
Hai già installato un condizionatore nel tuo appartamento? E’ stato semplice o hai dovuto richiedere autorizzazioni particolari? Raccontacelo nei commenti