I condomini ed il green pass

La pandemia legata al covid ha avuto un forte impatto su tutta la società ed anche la vita condominiale ne ha risentito molto.

Al di là delle attenzioni nella pulizia delle parti comuni e l’utilizzo delle mascherine negli spazi chiusi, a seguito delle somministrazioni vaccinali, è subentrata la normativa relativa all’uso del green pass.

In particolare con il decreto n. 127/2021 sono state introdotte regole, che riguardano l’obbligo di esibire la certificazione verde, anche nell’ambito delle realtà condominiali.

Pur non essendo presenti delle direttive specifiche che definiscano nel dettaglio in quali contesti è richiesto il pass negli stabili condominiali, si può comunque arrivare a tracciare una sorta di regolamento.

Il condominio come luogo di lavoro

E’ bene ricordare che indipendentemente dallo scopo della struttura, può ritenersi luogo di lavoro qualsiasi sede in cui si svolgano attività concernenti prestazioni di lavoro.

Per cui anche un condominio può rientrare nella categoria dei “luoghi di lavoro” (in considerazione di quanto affermato all’interno dell’art. 62 del d.lgs. n. 81/2008).

In tal senso, l’amministratore condominiale può essere assimilato ad un datore di lavoro, nel momento in cui il condominio viene individuato come un’azienda o una unità produttiva.

Per semplicità potremmo fare l’esempio del servizio di portierato. Tale figura, rappresenta a tutti gli effetti un prestatore di servizi alle dipendenze del condominio e dunque sarà tenuto ad esibire il green pass.

No green pass per le assemblee condominiali

Controllo del green pass da parte del datore di lavoro

Il controllo della certificazione verde, all’interno degli stabili condominiali, ricade, come prevedibile in capo all’amministratore, che in questo caso ricoprirà il ruolo di datore di lavoro.

La situazione è però diversa laddove avvenga l’assegnazione di un appalto ad una ditta esterna, per prestazioni nelle parti comuni.

Infatti, in questo caso ad effettuare i controlli relativi al green pass dovrà provvedere il datore di lavoro dell’azienda esterna e pertanto indipendente dal condominio.

Le assemblee condominiali

Un caso differente riguarda poi le assemblee di condominio.

Infatti queste ultime costituiscono un assembramento di persone, all’interno di uno stesso locale.

Se nella prima fase della pandemia, il legislatore aveva dato il via libera allo svolgimento delle assemblee condominiali da remoto, attraverso l’utilizzo di mezzi tecnologici, ad oggi la tendenza in buona parte dei condomini, è quella di tornare alle riunioni in presenza.

Dunque è giusto porsi l’interrogativo sull’obbligo o meno, da parte dei condomini, di dover esibire il green pass per poter partecipare all’assemblea.

assemblee condominiali nessun obbligo di green pass

Le norme relative all’esibizione del green pass

Guardando all’aspetto legislativo della vicenda, è possibile fare riferimento all’articolo 3 del Dl 105/2021, convertito in legge 126/2021, riguardante le «Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid–19 e per l’esercizio in sicurezza di attività sociali ed economiche».

All’interno di tale norma, tra i luoghi in cui è necessaria l’esibizione del green pass, non sono ricompresi gli spazi riservati alle assemblee di condominio.

C’è da aggiungere inoltre, quanto riportato dal Garante della privacy con riferimento anche alle riunioni (assemblee condominiali). Quest’ultimo ha infatti affermato che l’obbligo dell’uso del green pass per la partecipazione alle assemblee può essere previsto solo con una norma di rango primario.

Tale prospettiva è legata al fatto che la presenza alle assemblee condominiali riguarda lo svolgimento di rapporti giuridici, relativi alla manifestazione dei diritti e dei doveri dei condomini in virtù dell’esercizio del diritto di cui si dispone verso l’immobile.

Obblighi delle norme di sicurezza nel caso di assemblee

Pur non essendoci alcun vincolo da parte dei condomini, nell’esibizione della certificazione verde durante la partecipazione alle assemblee, è bene comunque ricordare che vanno comunque rispettate tutte le norme relative alla sicurezza.

Dunque sarà necessario provvedere alla sanificazione dei locali in cui l’assemblea avrà luogo, resta l’obbligo di indossare la mascherina e il mantenimento delle distanze.

In definitiva, l’amministratore di condominio non ha alcuna potestà sui condomini, e dunque non ha titolo per domandare l’esibizione dello stesso durante lo svolgimento dell’assemblea, ma nulla vieta a ciascuno condomino, di dichiarare di essere possessore di green pass in modo autonomo.

Hai dei dubbi in merito all’uso del green pass all’interno dei condomini? Scrivicelo nei commenti.