Indice dei contenuti
Legge di Bilancio 2022
Il 2021, è stato caratterizzato dalla proroga di numerosi bonus edilizi, deliberati dal Governo già nel 2020.
Ma anche all’interno della legge di bilancio 2022, il Governo ha provveduto a ampliare la scadenza di diverse agevolazioni fiscali in materia edilizia.
La nuova Manovra Finanziaria è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale del 30 dicembre 2021, con la Legge n. 234.
La nuova legge prevede non solo la proroga, ma in alcuni casi anche delle modifiche relative ai vari bonus. Ecco dunque per maggiore chiarezza occorre andare ad analizzare caso per caso a chi spettano, in quale percentuale e quando scadono tali agevolazioni.
Superbonus 110%
Sicuramente la proroga più attesa prevista dalla nuova legge di bilancio era quella relativa al Superbonus 110, per il quale sono state previste nuove scadenze, differenziate in base alle diverse categorie di beneficiari.
I nuovi termini fissati per i condomìni, le persone fisiche proprietarie (o comproprietarie) di edifici composti fino a 4 unità immobiliari e da ONLUS, organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale, prevedono che la maxidetrazione del 110% resti attiva per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2023. Per il 2024 è infatti prevista una riduzione dell’agevolazione al 70% e al 65% invece per le spese sostenute nel 2025.
La scadenza del bonus per IACP ed enti equivalenti e per le cooperative a proprietà indivisa è invece prevista per il 30 giugno 2023, con un’ulteriore proroga al 31 dicembre 2023 nel caso in cui al 30 giugno dello stesso anno sia stato completato almeno il 60% dei lavori complessivi.
Nel caso di lavori effettuati su unità immobiliari da persone fisiche, si potrà usufruire dell’agevolazione entro il 30 giugno 2022, con un’estensione fino al 31 dicembre 2022, nel caso in cui al 30 giugno 2022 siano stati effettuati almeno il 30% dei lavori complessivi.
Infine, le associazioni e società sportive dilettantistiche iscritte nel registro istituito ai sensi dell’articolo 5, comma 2, lettera c), del D.Lgs. n. 242/1999, potranno usufruire del superbonus 110% fino al 30 giugno2022, per lavori destinati ai soli immobili o parti di immobili adibiti a spogliatoi.
Bonus facciate
All’interno della legge di bilancio, è prevista poi la proroga di un anno relativa al bonus facciate, per il quale però l’aliquota è stata abbassata, passandola dal 90% al 60%.
Resta confermata la possibilità di usufruire del bonus per il recupero o restauro della facciata esterna degli edifici esistenti di qualsiasi categoria catastale, ubicati nelle zone A o B, così come previsto dal decreto ministeriale n. 1444/1968 (o in zone assimilabili in base alla normativa regionale e ai regolamenti edilizi comunali).
L’agevolazione riguarderà gli interventi relativi all’involucro esterno visibile dell’edificio, ossia la parte frontale e principale dell’edificio e gli altri lati dello stabile (dunque l’intero perimetro esterno).
Sono escluse invece le facciate interne dell’edificio, qualora queste non siano visibili dalla strada o da suolo ad uso pubblico.
Bonus abbattimento barriere architettoniche
Con il nuovo anno è stato previsto anche l’inserimento di una nuova agevolazione relativa all’abbattimento delle barriere architettoniche.
In questo caso è stata prevista una detrazione dall’imposta sui redditi lorda (sino a concorrenza del suo ammontare) pari al 75% delle spese sostenute (e documentate).
Tale bonus, potrà essere utilizzato dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022, per la realizzazione di interventi finalizzati al superamento e all’eliminazione di barriere architettoniche all’interno di edifici già esistenti, ed eseguiti nel rispetto dei requisiti previsti dal decreto del Ministro dei lavori pubblici n. 236/1989.
Si potrà fruire dell’agevolazione attraverso una detrazione da riportare nella dichiarazione dei redditi in 5 quote annuali. Ma è prevista anche la possibilità di effettuare la cessione del credito oppure richiedere lo sconto in fattura.
Bonus mobili
La legge di bilancio ha poi confermato il bonus mobili ma con alcune modifiche.
Il termine ultimo per usufruirne resta sempre il 31 dicembre 2024.
Ma la spesa massima ammissibile è stata ridotta a 10.000 euro nel 2022 e a 5.000 euro nel 2023 e 2024 (rispetto ai 16.000 euro del 2021).
Ai fini della detrazione, gli acquisti dovranno riguardare mobili e grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla classe A per i forni, E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie, F per i frigoriferi e i congelatori, per le apparecchiature per le quali sia prevista l’etichetta energetica.
Inoltre, la spesa dovrà essere finalizzata all’arredo di un immobile oggetto di ristrutturazione.
La fruizione di questa agevolazione (che andrà ripartita tra gli aventi diritto in 10 quote annuali di pari importo) deve però essere legata a interventi di recupero del patrimonio edilizio iniziati a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto, ma ai fini della detrazione d’imposta, le spese vanno calcolate in modo autonomo rispetto all’importo delle spese sostenute per i lavori di ristrutturazione.
Sei alla ricerca di un nuovo amministratore per il tuo condominio? Contattaci ora: www.bassi-gestioni-immobiliari.it/contatti-studio-bassi-gestioni-immobiliari-milano/