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Il problema del riscaldamento nel 2023
In quest’ultimo anno, a causa dell’aumento dei prezzi del gas, quello del riscaldamento è stato un tema ampiamente dibattuto.
Si è parlato della possibilità di ridurre il periodo di durata dell’accensione delle caldaie nei condomini o di ridurre i gradi medi del riscaldamento per poter risparmiare.
Tutto sommato, nonostante un colpo di coda invernale che ha colpito il nostro Paese, alla fine ci ritroviamo in pieno periodo primaverile senza che vi sia stato nessun particolare problema.
Il riscaldamento centralizzato
Tuttavia, oltre problemi legati fattori socio economici, gli impianti di riscaldamento possono essere affetti da possibili problemi di natura tecnica.
Se però in un’abitazione con riscaldamento autonomo, dovrà essere per forza di cose, il proprietario ad occuparsi di riparare la caldaia, cosa succede nel caso di mancato funzionamento del riscaldamento centralizzato?
Vediamo dunque insieme quali sono diritti e obblighi dei condomini in tale situazione.
Obblighi dei condomini
In una situazione di particolare disagio, come il mancato funzionamento del riscaldamento, i proprietari degli appartamenti continuano in ogni caso ad avere dei doveri da dover mantenere.
In particolare, la giurisprudenza prevede, che pur in presenza di un servizio non fornito o fornito comunque in maniera insufficiente, il condomino è tenuto a contribuire alle spese, pagando la sua quota.
Tale obbligo è comunque accompagnato da diritti che devono essere rispettati a tutela dei condomini stessi.
I diritti dei condomini
Come abbiamo visto, da un lato, il condomino non può esimersi dal pagamento delle quote richieste per il riscaldamento anche nel caso in cui quest’ultimo non dovesse funzionare in maniera adeguata.
Allo stesso tempo però, qualora il servizio risulti insufficiente, gli stessi condomini possono richiedere al condominio di eseguire i lavori necessari per eliminare i malfunzionamenti dell’impianto di riscaldamento e ottenere nuovamente una quantità adeguata di calore.
Inoltre, i condomini possono anche chiedere un risarcimento del danno subito, in particolare se ci sono state conseguenze sulla salute degli occupanti dell’appartamento.
Dimostrare il non funzionamento del riscaldamento centralizzato
Ovviamente le richieste di lavori per l’eliminazione dei malfunzionamenti e dell’eventuale risarcimento devono in qualche modo essere dimostrati.
Infatti, sarebbe inopportuno richiedere di intervenire nell’aggiustare la caldaia centralizzata, se prima non ci si è accertati che il problema sia proprio addebitabile a quest’ultima.
Il problema potrebbe ad esempio riguardare il malfunzionamento dei termosifoni del singolo appartamento. Per cui in questo caso, sarebbe il proprietario a dover intervenire.
Ciò è stato ribadito anche dai giudici della Corte Suprema, i quali hanno evidenziato come sia possibile muoversi solo in casi di urgenza e necessità per la tutela delle parti comuni dell’edificio e non dei singoli appartamenti.
Dunque in quest’ultimo caso anche l’amministratore di condominio è impossibilitato ad intervenire, per poter rimediare a tale situazione nel caso in cui non vi sia il benestare dell’assemblea condominiale.
Il malfunzionamento del riscaldamento centralizzato, deve dunque essere documentato attraverso fotografie, registrazioni della temperatura dell’appartamento e possibilmente anche attraverso le testimonianze di più condomini che hanno riscontrato lo stesso problema.
Opzioni legali in caso di riscaldamento centralizzato insufficiente
Una volta appurato che il problema dell’inefficienza del servizio risiede nel malfunzionamento della caldaia, allora è possibile individuare le opzioni legali a disposizione dei condomini.
E’ dunque diritto degli utenti che hanno subito il disservizio richiedere un risarcimento per il danno subito.
E allo stesso tempo è obbligo del condominio procedere con l’esecuzione dei lavori necessari a migliorare il funzionamento dell’impianto di riscaldamento.
In ogni caso comunque non sarà possibile richiedere la restituzione dei contributi versati per il servizio ricevuto, anche se non ottimale.
Ti è mai capitato che l’impianto di riscaldamento del tuo condominio non funzionasse? Come è stato risolto il problema e con quali tempistiche? Raccontacelo nei commenti.