Non tutte le spese condominiali sono detraibili. Vediamo insieme quali permettono di ottenere delle agevolazioni fiscali e quali sono i requisiti e le modalità per poterne beneficiare.

Ogni condomino è chiamato a partecipare di anno in anno al sostenimento delle spese condominiali.

Non tutti gli esborsi economici sono però uguali.

Se da un lato le spese di gestione ordinaria come ad esempio pulizie delle parti comuni o il controllo e la manutenzione dei citofoni o dell’impianto di illuminazione interno ed esterno.

Dall’altro, vi sono tutta una serie di spese che consentono al singolo condomino di ottenere delle, più o meno importanti, agevolazioni fiscali.

Va tenuto in considerazione che la percentuale delle detrazioni può variare di anno in anno sulle spese.

categorie di lavori condominiali con spese condominiali detraibili

Principali categorie di spese detraibili

Le spese condominiali sono detraibili quando riguardano interventi (di manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e di risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia) effettuati sulle parti comuni degli edifici, che rientrano in determinate categorie.

Tra quelle più importanti vi sono:

  • Modifica e/o ristrutturazione della facciata;
  • Interventi di riqualificazione energetica dello stabile;
  • Lavori di impermeabilizzazione delle zone esposte del condominio, come balconi, terrazze o tetti;
  • Riparazione, sostituzione e manutenzione degli impianti;
  • Interventi di manutenzione ordinaria sulle parti in comune del condominio (ad es.: sostituzione degli infissi interni e/o esterni);
  • Lavori di manutenzione ordinaria per il rifacimento delle scale e messa in sicurezza, costruzione di rampe e/o scale interne, costruzione o manutenzione di ascensori;
  • Interventi di ristrutturazione edilizia (ad es.: demolizione e conseguente ricostruzione di parti in comune);
  • Restauro a scopo conservativo di parti soggette a decadimento (ad es.: intonaco interno o esterno).

Va tenuto in considerazione che la percentuale detraibile, può variare di anno in anno a seconda delle indicazioni del legislatore.

Beneficiari delle detrazioni fiscali

I principali destinatari dei benefici fiscali sono sicuramente i proprietari degli immobili, che potranno parte delle spese sostenute in base alla loro quota millesimale.

Accanto a questi, vanno però considerati anche i vari titolari di diritti reali/personali di godimento (usufruttuari, locatari, comodatari) sugli immobili oggetto di lavori.

Inoltre, qualora l’immobile risulti cointestato, ma il bonifico sia fatto solo a nome di uno dei proprietari, il secondo proprietario (se ha partecipato alla spesa) avrà diritto alla detrazione solo se verrà indicata la sua percentuale di spesa all’interno della fattura finale.

doveri dell'amministratore e diritti e doveri del condomino per le spese condominiali detraibili

Compiti dell’amministratore

Per far si che i condomini possano effettivamente usufruire dei benefici fiscali, l’amministratore sarà tenuto a svolgere una serie di adempimenti.

Dovrà innanzitutto, effettuare un cosiddetto bonifico per detrazione fiscale, contente il codice fiscale del pagante (il condominio), codice fiscale o numero di partita Iva del beneficiario del pagamento e la causale del versamento con riferimento alla norma (art. 16-bis del Dpr 917/1986).

In secondo luogo, dovrà poi compilare una dichiarazione riportante le somme effettivamente pagate dai singoli condomini.

Infine, avrà il compito di effettuare una comunicazione per via telematica all’Agenzia delle Entrate, con l’indicazione degli interventi effettuati e le quote di spesa relative ad ogni condomino.

In questo modo, la stessa Agenzia sarà in grado di verificare la validità delle detrazioni spettanti.

Sarà poi compito dell’amministratore conservare per 10 anni, tutta la documentazione, da poter esibire in caso di richiesta da parte degli uffici di controllo.

Compiti e diritti dei condomini

Ogni condomino per poter usufruire dei benefici fiscali dovrà per prima provvedere ad effettuare il saldo delle spese condominiali previste.

Una volta effettuato il versamento, potrà poi richiedere all’amministratore un certificato che attesti l’avvenuto pagamento, sul quale sarà riportato la quota, delle spese condominiali detraibili, riferita al singolo condomino.

Tale documento verrà poi utilizzato nella compilazione del 730, in cui si provvederà a detrarre la quota parte prevista per quell’anno, rispetto all’imponibile.

Esempio di detrazioni fiscali delle spese condominiali

Esempio pratico di detrazione fiscale legata alle spese condominiali

Supponiamo che a seguito di lavori di ristrutturazione del condominio, si sia sostenuta una spesa pari a 40.000 euro.

La detrazione fiscale prevista per i lavori compiuti per quell’anno sia per legge pari al 50% (dunque l’importo detraibile delle spese condominiali è pari a 20.000 euro).

Ipotizzando una quota di proprietà pari a 100/1000, il condomino (che ha pagato la sua parte) ha diritto ad una detrazione di 2.000 euro.

Allora se il legislatore ha previsto che l’importo della detrazione debba essere suddiviso su 10 rate annuali di pari valore, il condomino godrà di una detrazione di 200 euro per i successivi 10 anni.

Inoltre, nel caso in cui il condomino, venga esentato dalla dichiarazione dei redditi perché incapiente o per altre motivazioni, per uno o più anni, allora potrà usufruire della detrazione negli anni seguenti.

Quali spese condominiali hai affrontato negli ultimi anni? Hai dei dubbi sull’applicazione delle agevolazioni fiscali? Scrivicelo nei commenti