Chi è tenuto a pagare le spese legali a seguito di un contenzioso

La questione delle spese e della loro suddivisione all’interno di una compagine condominiale è sempre un tema particolarmente difficile da affrontare.

Tale dibattito si inasprisce ancor di più quando si fa riferimento alle spese legali che gli abitanti di un immobile devono sostenere a seguito di un contenzioso.

Infatti, se normalmente le spese sostenute da ciascun condomino fanno riferimento alle ripartizioni millesimali definite dalle tabelle, ciò in realtà non è sempre vero per questo tipo di oneri.

Per le spese legali, è opportuno invece, valutare di volta in volta la specifica situazione per capire come andrebbero suddivise le suddette spese.

Spese legali per cause contro terzi

Questo è forse il caso più semplice. Infatti, nel caso in cui il condominio faccia fronte comune contro un soggetto esterno le spese dovranno essere ripartite in ragione dei millesimi del singolo appartamento.

Dunque qualora il condominio decida di fare causa a terzi soggetti, come un ex inquilino moroso o un fornitore, in questo caso la suddivisione delle spese non dovrebbe generare particolari conflitti.

Spese legali suddivisione tra condomini

Ripartizione spese legali per contenzioso contro un condomino

Qualora invece il condominio si dovesse ritrovare ad affrontare una causa contro un singolo inquilino di quello stesso stabile la situazione sarà molto diversa.

Infatti, se si seguisse la generale regola di ripartizione delle spese secondo le tabelle millesimali, il condomino in questione si ritroverebbe a pagare parte delle spese legali contro sé stesso.

Nonostante però la regola sopra citata, rappresenti la normalità che può essere derogata solo con voto unanime dell’assemblea, la Corte di Cassazione si è pronunciata contro questo tipo di suddivisione.

Per cui, le spese legali del condominio durante una causa contro il singolo condomino dovranno essere ripartite solo tra il gruppo di condomini che ha aderito alla lite.

Ripartizione spese legali per contenzioso contro più condomini

Un’altra fattispecie che potrebbe verificarsi è poi quella di una causa che vede contrapposti più condomini contro il condominio stesso.

Anche in questo caso dovrà applicarsi la stessa regola di ripartizione delle spese legali, vista nel caso di una causa tra condominio e singolo condomino.

Tale sentenza stabilita dalla Corte Suprema, ha stabilito infatti che in situazioni di tale genere “la compagine condominiale viene a scindersi di fronte al particolare oggetto della lite, per dare vita a due gruppi di partecipanti al condominio in contrasto tra loro”.

Condomini e ripartizione delle spese legali

Cosa succede se la causa viene vinta dal condomino?

Nel caso in cui la sentenza finale sia favorevole al condomino (o ai condomini) in causa contro il condominio, verrà applicata la cosiddetta regola della “soccombenza.

Dunque il giudice andrà ad addebitare le spese legali alla parte sconfitta ed ancora una volta non sarà possibile per l’amministratore, richiedere il pagamento della quota al condomino (o ai condomini) vincitore.

Per cui tutte le spese dovranno essere suddivise in ragione delle quote millesimali di ciascun inquilino, eccezion fatta per colui (o coloro) che hanno vinto la causa.

Un condomino può dissociarsi da una causa?

Nel caso di un contenzioso tra il condominio e altri soggetti (siano essi terze parti o altri abitanti dello stabile) un condomino può sempre decidere di dissociarsi e non partecipare alla causa per evitare di sostenere eccessive spese legali.

Purtroppo però tale regola è valida solo in riferimento a quei pagamenti che sarebbero dovuti dal condominio nel caso in cui quest’ultimo dovesse perdere il contenzioso.

Il condomino invece dovrà in ogni caso sostenere tutte le spese legali propedeutiche all’avvio della causa e l’eventuale anticipo dell’avvocato difensore.

Tale obbligo discende dal fatto che qualora la sentenza dovesse risultare favorevole al condominio, se ne avvantaggerebbero tutti, anche coloro i quali si sono dissociati dalla lite.

Mentre laddove la sentenza dovesse essere sfavorevole, il condomino dissenziente potrà ritenersi libero dall’onere dei pagamenti legati alla regola della “soccombenza”.

Se sei alla ricerca di un nuovo amministratore per il tuo condominio contattaci ora: www.bassi-gestioni-immobiliari.it/contatti-studio-bassi-gestioni-immobiliari-milano/